"Auspico che il prossimo sindaco di Roma, indistintamente dall'appartenenza e dallo schieramento politico al quale appartiene, possa inserire nel suo programma attuativo la rimodulazione dell'aliquota IMU per le seconde case in comodato d'uso gratuito a parenti di I grado. In un momento di profonda crisi economica, nonché di evidenti difficoltà che i giovani rilevano sul mercato immobiliare, è alquanto opinabile il fatto di dover pagare un'IMU oscillante mediamente tra i 1000 ed i 2000 euro annuali per le abitazioni di seconda proprietà nelle quali risiedono i figli dei proprietari".

Lo dichiara in una nota Italo Intino, consigliere del Municipio Roma V e già Presidente del Centro Studi Organizzativi del Prenestino.

"Il mio", prosegue Intino, "è un assist che voglio lanciare a tutti i candidati per il Campidoglio affinché si possano mettere, al centro del dibattito pubblico della campagna elettorale, anche temi fondamentali quale sono il federalismo fiscale e la ripartizione delle risorse sul territorio".