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INTERVISTA | Rabbia e delusione tra i lavoratori Multiservizi: “Siamo stati ingannati dal M5S”

Nuove proteste in Aula Giulio Cesare sulla vicenda della società di global service scolastico e verde pubblico. Romatoday ha intervistato una delle lavoratrici presenti in Aula

“Siamo stati ingannati”. Lo ripete più volte Antonella Cianetti, lavoratrice di Roma Multiservizi, mentre i suoi colleghi rumoreggiano tra le poltrone dell'Aula Giulio Cesare durante il Consiglio comunale straordinario sul tema. Lo ha detto anche ai consiglieri quando le è stato permesso di parlare in rappresentanza dei presenti: “Vi abbiamo creduto ma siamo stati ingannati”. Quello che è scoppiato ieri  dopo che la sindaca Virginia Raggi ha ufficializzato la decisione della sua Giunta di proseguire con una gara a doppio oggetto è un sentimento di delusione mista a rabbia. 

Niente società in house, quindi, come speravate.

Ci aspettavamo l'annuncio di questa decisione, ormai sono mesi che si parla di questa ipotesi. Quello che mi ha fatto più male, però, è che la sindaca ha parlato di strumentalizzazione da parte delle forze politiche. Forse è vero, siamo stati strumentalizzati. Ma sentirsi ingannati è peggio.  

Perché si sente ingannata?

Quando protestavamo contro le decisioni dell'amministrazione di Ignazio Marino i rappresentanti del Movimento cinque stelle erano dalla nostra parte. Marcello De Vito occupò l'Aula Giulio Cesare con noi. Ci hanno sostenuto quando chiedevamo l'internalizzazione in Ama. Senza considerare che da mesi si susseguono tavoli tecnici senza che abbiamo ricevuto nulla di concreto tra le mani. Abbiamo chiesto anche una valutazione scritta ma non abbiamo ottenuto niente. 

Perché avete puntato tutto sulla società in house?

E' l'unica che garantisce la salvaguardia sia del lavoro sia della qualità dei servizi. La gara a doppio oggetto non fa altro che ripetere quello che già c'è. Un'azienda privata, per sua natura, entra in una società per fare profitto e questo ricadrà sulle nostre condizioni di lavoro e sulla qualità dei servizi. In realtà è già così e non vogliono ammetterlo. Già ora non ci sentiamo tutelati. Se non riescono a farlo adesso perché dovremmo credere che ci riusciranno in seguito?

Qual è la sua situazione dentro Roma Multiservizi?

Lavoro come bidella in una scuola materna. Ci tengo a dire che i lavoratori di Multiservizi hanno parametri bassissimi. L'unico modo per portare a casa uno stipendio decente, e per decente intendo un salario che si aggira attorno ai mille euro al mese, è quello di poter operare su più commesse. Oltre a tutelare i posti di lavoro bisogna capire anche i parametri con cui viene 'salvato'. Di queste problematiche, però, non se ne parla. Lo ripeto, mi sento ingannata.    

Ha votato per il M5S alle ultime elezioni?

Quando erano in piazza con noi gli ho creduto. All'epoca non avevamo alcuna fiducia verso l'amministrazione o verso quelle forze politiche che volevano strumentalizzarci. Ho creduto davvero che una volta insediati ci avrebbero aiutato. Per questo li ho votati. Anche io ho ricevuto il daspo da Marcello De Vito. Mi ha allontanato dall'Aula ma non ho fatto altro che ricordagli le promesse che ci avevano fatto in piazza all'epoca.

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