Intervista a Maurizio Veloccia, candidato alla presidenza dell'XI Municipio per il Centro Sinistra

Maurizio Veloccia è il candidato del Centro Sinistra per l'XI Municipio (Arvalia). Gli abbiamo posto qualche domanda su come si comporterebbe una sua eventuale gestione nei confronti di alcune questioni di prioritaria importanza per il territorio. La parola d'ordine è "rinnovamento".

I residenti del municipio aspettano da decenni l'allargamento del Ponticello di Portuense. L'opera è pronta per metà, ma è ancora inutilizzabile per cause poco chiare. Come rispondere alla domanda di trasparenza della cittadinanza e in che modo arginare il fenomeno dei cantieri fantasma?

Direi che questo è un esempio del fallimento e della cattiva gestione dell'ultima amministrazione comunale. I lavori sono iniziati nel 2008: dopo 5 anni non sono stati ancora ultimati. Il finanziamento era stato eliminato da Alemanno. Ora è stato ripristinato e noi siamo nelle condizioni di attivarci per il completamento dell'opera di allargamento e per la messa in funzione dei mezzi pubblici.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una serie di sgomberi sul lungotevere, in particolare nella zona dell'XI Municipio. Pensiamo a quelli sul Lungotevere Pietrapapa ad esempio. E' questa la politica giusta per eliminare il degrado tanto lamentato dai cittadini?

Gli sgomberi sono provvedimenti dall'efficacia temporanea attuati per acquisire consensi. Cinque anni fa ci era stato proposto di adottare soluzioni simili, ma spostare il problema di qua e di là non risolve il problema. Il punto vero dell'emergenza nomadi a Roma sta nel consentire a coloro che sono qui già da parecchio tempo di uscire dai campi e cercare casa altrove. Gli insediamenti lasciati liberi potrebbero essere occupati da chi è in Italia solo transitoriamente. Fondamentale è distinguere chi si comporta secondo legge e chi invece vive nell'illegalità. Questi ultimi vanno necessariamente combattuti.

Il compattatore Ama di Monte Cucco sta creando non pochi problemi ai residenti, per i rumori assordanti e l'inquinamento acustico definito 'intollerabile'. Come pensa di rispondere alle richieste dei cittadini?  

Ecco, bisognerebbe chiamare l'Ama a mettersi intorno a un tavolo e discutere per gestire la questione. Senz'altro non sono pensabili strutture di questo tipo in mezzo a un quartiere. E' una priorità quella di parlare con l'Ama e semmai pensare ad una delocalizzazione dell'impianto.

Parliamo di Corviale e della rinascita del 'serpentone' attesa da anni. I fondi stanziati dal Ministero per le Infrastrutture nel 2003 sono bloccati. Oltre 20 milioni di euro congelati nelle casse della Regione. Quanto dovranno aspettare ancora i residenti del quartiere per avere un intervento di riqualificazione?

Il Centro Sinistra ha trasformato Cerviale, dando al quartiere una vocazione culturale e sportiva. Ne sono un esempio il Centro Polivalente Campanella, i campi da rugby, il calcio sociale, la piscina comunale... Tutto quanto è di competenza municipale, noi abbiamo provveduto a farlo. Per quanto riguarda la questione “Serpentone”, esiste una progettazione esecutiva, ma la Polverini ha congelato i soldi. Per quel che ci riguarda, noi abbiamo già contattato la regione Lazio e l'assessore Refrigeri si è preso l'impegno di sbloccare quei fondi.

Operazione trasparenza, quanto ha speso per la sua campagna elettorale?

In totale all'incirca 10.000 euro. Metà per la produzione grafica del materiale e metà per l'iniziativa elettorale, quindi la festa in piazza, la musica, porchetta e vino...

Per quale motivo i suoi elettori dovrebbero votarla?

In primo luogo perché sono espressione del territorio, al contrario di altri colleghi di Frascati, ad esempio. E poi perché sono una persona che si candida per la prima volta in questo Municipio: non l'ho mai fatto. Vorrei portare un giusto rinnovamento: le cose fatte bene vanno conservate, ma bisogna anche rinnovare. Dobbiamo concentrarci sullo sviluppo e su una nuova identità. Trovo sia opportuno che persone del territorio o giovani radicati nei quartieri possano avere la possibilità di intervenire.