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Regionali, Nieri (SEL): "L'Udc? E' quella del piano casa, il peggior provvedimento votato in Italia"

Nieri parla del futuro di Sel in vista delle regionali: "L'Udc ieri ha fatto una scelta importante battendosi con l'opposizione per mandar via la Polverini"

Sono passate poco meno di 24 ore dalle dimissioni di Renata Polverini e i partiti sono già in fermento per le prossime elezioni regionali che potrebbero tenersi entro dicembre o insieme alle amministrative romane.
Un ruolo estremamente delicato nel centrosinistra è quello giocato da Sel che, davanti alla doppia corsa comune-regione, può tendere la mano all'Udc alla Regione e proporre un candidato proprio per le primarie. Ne abbiamo parlato con Luigi Nieri.

La Regione di fronte a prossime elezioni quando: entro dicembre o puntare all'election day unificando l'andata alle urne con le comunali del 2013?
Chiediamo votazioni in un arco di tempo breve: entro dicembre. Reputo che sia la soluzione migliore rispetto all'election day. Dobbiamo uscire il prima possibile dalla brutta esperienza di questi due anni che hanno lasciato una macchia nera sulla Regione. Per farlo il centrosinistra deve proporre al suo elettorato una candidatura forte attraverso le primarie.

Lei ha dichiarato che dopo una dura battaglia, con le dimissioni di Polverini, il Lazio è stato liberato e ora si apre una nuova pagina per la Regione. Voi di Sel che ruolo avete intenzione di giocare all'interno del centrosinistra?
Per quanto riguarda la Regione, ancora non abbiamo affrontato una vera discussione, solo oggi iniziamo a respirare aria nuova. Noi dobbiamo rivolgerci al grande mondo delle organizzazioni della società civile, delle associazioni che sono distese nel territorio della Regione. In questi anni ho conosciuto molto realtà interessanti che rappresentano una ricchezza per il Lazio e a cui dobbiamo rivolgerci, comprese quelle dell'impegno cattolico. Spero anche in un allargamento verso i Verdi.

Quindi si apre una porta verso l'Udc?
L'Udc ieri ha fatto una scelta importante battendosi con l'opposizione per mandar via la Polverini, facendolo poco prima delle dimissioni. Però per me l'Udc nel Lazio è il Piano Casa di Ciocchetti che rappresenta, da un punto di vista urbanistico, il provvedimento peggiore in tutta Italia, votato anche una forzatura.

Un ruolo importante sarà giocato da Sel anche nella corsa al Campidoglio, che dovrà passare per le primarie. Proporrete un vostro candidato?
C'è un dibattito ancora in corso all'interno del partito: c'è chi ritiene che il candidato idoneo per Sel sia Zingaretti e c'è anche chi ritiene che Sel abbia bisogno di caratterizzarsi maggiormente rispetto al solo appoggio di Zingaretti. Il dibattito è ancora aperto, per cui non voglio indicare un nome.

Rispetto all'intero centrosinistra desiderate alleanze più ampie?
Prima di parlare di questo dobbiamo circoscrivere il campo della coalizione e definire il programma. Oggi si sono riuniti i segretari di Sel, Pd, Idv e Psi. Io spero in un allargamento ai Verdi, almeno in Regione, ai Radicali e alle liste civili. A Roma le associazioni hanno un ruolo molto importante. Noi comunque offriremo il nostro sostegno affinché ci sia un confronto serio, ma non indico un nome perché il nostro dibattito interno è ancora aperto.

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