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"Noi con Salvini progetto fallito? Mai stati così forti. Schiuma voleva gestire le candidature di Ostia"

Intervista a Francesco Zicchieri, coordinatore romano e regionale di Noi con Salvini

"Altro che fallito. Mai come adesso stiamo costruendo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti". Francesco Zicchieri, consigliere del comune di Terracina e coordinatore romano e regionale di Noi con Salvini, rispedisce gli attacchi al mittente. Dieci delegati dei municipi hanno lasciato il partito, in polemica con una gestione "accentrata nelle mani di pochi che puntano solo alle poltrone". Ma le accuse più pesanti sono arrivate da Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore di Riva Destra (movimento nato dal primo circolo di An a Roma). Candidato con la Lega alla presidenza del V municipio per le ultime elezioni comunali, è stato il primo a dire addio al Carroccio. Con la sua compagine la frattura sembra insanabile. E Zicchieri ci tiene a rispondere, senza badare troppo alle parole.


Avete perso dieci coordinatori di Noi con Salvini nei municipi. Cosa è successo?

Non esiste nessun coordinatore nei municipi, sono io il commissario di Roma. Non sono nemmeno certo che queste persone siano mai state tesserate con il nostro partito, se lo sono state so che sicuramente non hanno rinnovato nell'ultimo anno. 

E allora chi sono i dieci che hanno firmato il comunicato stampa di addio? 
 
Tutti ex coordinatori, i municipi sono stati commissariati mesi fa, quindi di fatto il loro ruolo non esiste più. 

L'attacco più pesante è arrivato da Fabio Sabbatani Schiuma. Ha parlato di "partito fermo, nelle mani sbagliate, messo in piedi solo per favorire la corsa la parlamento di qualcuno" e ancora di "atteggiamenti ipocriti e arroganti". Non è un mistero a chi si riferisse... 

Pensi che non mi risulta nemmeno che abbia mai aderito a Noi con Salvini. E che l'ho addirittura premiato dandogli un ruolo nel partito, nominandolo responsabile dell'organizzazione regionale del Lazio. Alla faccia dell'arroganza e della prepotenza. Mente sapendo di mentire. E a questo punto dovrebbe forse dimettersi dalla carica di consigliere, visto che è stato eletto con Noi con Salvini. 

Ma ci sarà una ragione della frattura. Non dirà che è un fulmine a ciel sereno. Che ci fossero scontri intestini è noto, soprattutto con lei, Cavallari, Saltamartini...

Forse è lui che voleva stare con Salvini per ottenere un posto alle elezioni politiche. A Ostia voleva gestire lui la situazione, imponendo nomi tra i suoi. Io ho fatto altre, legittime, scelte. Se non fosse proprio lui a guardare a un tornaconto personale avrebbe avvisato di essere in procinto di abbandonare. L'ho saputo dai giornali. 

I dieci che hanno lasciato il partito sostengono l'assenza totale di inziative per la città e per la costruzione di un progetto politico concreto. 

Falsissimo.  Giriamo quartiere per quartiere per ascoltare i cittadini e le varie associazioni. Non a caso abbiamo avuto moltissime adesioni di comitati di quartiere e sigle sindacali che spontaneamente si sono avvicinate a Noi con Salvini. Stesso lavoro capillare lo stiamo facendo con gli imprenditori di piccole e medie imprese di Roma e del Lazio che in questi anni hanno visto chiudere o ridurre drasticamente le loro aziende per la mancanza di una seria politica economica del territorio. Il nostro è un percorso di crescita costante evidenziato anche dagli ultimi risultati in provincia di Roma dove nelle scorse elezioni di giugno dove si è presentata la lista Noi con Salvini siamo stati il primo partito del centro destra. 

Progetti concreti sul territorio?

"Siamo dalla parte dei romani per combattere le decisioni di un sindaco che fino ad oggi non ha fatto nulla per la città. Battaglie NcS in primis per arginare e bloccare le decisioni del sindaco Raggi a favore dei rom. Battaglie anche per il mercato della Magliana dove i commercianti si sono visti quadruplicare la somma da dare al comune di Roma per i banchi del mercato a fronte di un taglio vergognoso dei servizi. Siamo in prima linea anche per fermare quelle forme di immigrazione incontrollata che stanno recando enormi disagi ai cittadini. Un esempio su tutti la nostra battaglia per la chiusura del centro di accoglienza della Croce Rossa di via Monteverde". 

C'è chi ha storto il naso davanti a un commissario per Roma proveniente da Terracina. Conosce la città?

Mi sento di dire che la conosco molto meglio io di Schiuma. 

Per le elezioni regionali, la destra sarà unita? Appoggereste un'eventuale candidatura di Fabio Rampelli a governatore del Lazio?

Mi auguro che sia unita per quanto riguarda le idee. Nomi e personalismi vengono dopo. Di Rampelli non so niente, non posso esprimermi. 

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