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Enrico Cavallari: "Io resto uomo di centrodestra. Salvini? Non mi ha chiamato. La Lega nel Lazio è senza guida"

Intervista al consigliere che ieri, con il suo no, ha salvato Nicola Zingaretti dalla sfiducia. L'ex leghista risponde agli attacchi dei suoi ex compagni di partito

Con la sua nota ieri ha di fatto, in un solo colpo, mandato all'aria la mozione del centrodestra e salvato Nicola Zingaretti. Il suo no alla sfiducia l'ha trasformato nel bersaglio delle critiche degli ex alleati di centrodestra. Enrico Cavallari, ex leghista, ora consigliere in regione nel gruppo misto, risponde alle domande di RomaToday. Lo fa attaccando gli ex compagni di partito e raccontando i motivi che l'hanno spinto a far continuare questa consiliatura. 

Consigliere, ieri abbiamo titolato: "Cavallari salva tutti". Dica la verità, in quanti ieri l'hanno ringraziata?

Posso dire che tra i consiglieri di centrodestra e grillini in molti mi hanno ringraziato per aver avuto il coraggio di non votare questa mozione.

Dalla Lega però oggi è partita una bordata. Il capogruppo Tripodi l'ha definita legata alla poltrona e schiavo di Zingaretti. Come gli risponde?

Sono bassezze che qualificano chi guida la Lega nel Lazio. Un gruppo di potere arrivato all'ultimo momento nella Lega, a pochi giorni dalle elezioni, e che fino a poco prima militava in partiti opposti. C'era chi stava con Alemanno, chi nel municipio XIII organizzava liste in aperta polemica con la Lega stessa. Quando mi si dice che io sarei legato alla poltrona, faccio notare che nel partito di Salvini io sono entrato quando a Roma neanche esisteva e tutti ridevano della mia scelta. Ho la mia militanza, mentre i tre eletti in Regione sono saliti sul carro all'ultimo, a caccia di un traino proprio per la poltrona. Ho le mie idee, espresse più volte, assai vicine a quelle federaliste della Lega. Ho organizzato raccolte firme, ho presentato le liste, ho evitato che ad Ostia si avvicinassero personaggi discutibili a Salvini. 

E perché ha lasciato la Lega?

Perché il gruppo dirigente attuale è poco interessato a strutturare un partito, non punta ad un radicamento sul territorio, non vuole risorse pensanti, ma solo yes men. La mia idea di partito è inclusiva, mentre la loro no, e per questo non possiamo stare insieme. 

O loro o lei insomma?

Assolutamente no. Io non pretendo e non voglio la cacciata di nessuno. Per me un partito deve avere varie anime, solo così si struttura veramente. 

Quindi non è vero, come abbiamo scritto noi ieri, che a farle cambiare idea sulla mozione è stata l'ipotesi Durigon candidato alla presidente della Regione?

No, è pura fantasia. Non ho mai cambiato idea: ho solo fatto valutazioni politiche e mi sono chiesto se il centrodestra attuale fosse in grado di vincere le elezioni.

E che risposta si è dato?

Penso che siamo ancora divisi. Tutte le varie anime, Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega stessa, stanno vivendo una fase di assestamento e di riorganizzazione. Andare al voto domani ci mostrerebbe divisi e porterebbe o ad una maggioranza gialloverde anche qui in Regione oppure addirittura alla vittoria dei grillini e questo va evitato.

Salvini ha provato a convincerla? E' vero che l'ha chiamata?

Anche questa è pura fantasia. Matteo Salvini non mi ha chiamato, anche perché secondo me anche lui non ha le idee chiare. Penso sia stato messo in mezzo e, al netto di tutto poi, con il massimo del rispetto verso di lui, non basta una telefonata a farmi cambiare idea sul partito che ha i problemi che le ho già detto. 

Ma Cavallari è comunque ancora un uomo di centrodestra?

Io mi sento totalmente di centrodestra ed anche per questo ieri ho detto che si dovrebbe sfiduciare prima di tutto questo governo gialloverde e questa maggioranza che considero dannosa per l'alleanza stessa e per il Paese. 

E a chi dice che Zingaretti le ha fatto delle promesse, cosa risponde?

Da Zingaretti ci sono andati tutti, anche chi ha firmato la mozione. Io dal presidente ho ricevuto solo una promessa quando ho firmato il patto d'aula, ovvero l'attenzione verso l'agenda del gruppo misto e verso i suoi temi. Per dirne una: a giorni si voterà la riduzione dell'Irap e accadrà su spinta del gruppo misto.

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