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Befana, l'assessore Meloni: "Quest'anno niente bando. Il municipio? Deludente"

Intervistato da Romatoday, il titolare di via dei Cerchi chiarisce la vicenda del mercatino natalizio di piazza Navona, un tormentone da anni: "Vogliamo la festa come era quando ero bambino". Ma per quest'anno non ci sono i tempi

Niente da fare, la festa della Befana a piazza Navona, quest'anno, non ci sarà. Il tira e molla termina qui, con il punto messo, una volta per tutte, dall'assessore Adriano Meloni. Intervistato da Romatoday, il titolare di via dei Cerchi chiarisce: "Non ci sono i tempi". Poi punta il dito contro il I municipio guidato dalla presidente dem Sabrina Alfonsi: "Deludente, non sono di fatto riusciti a portare a termine il compito". Forse l'onere passerà al Comune. Del bando dell'anno scorso, quello sospeso in autotela dal municipio, qualcosa si può salvare. L'anzianità di licenza non va demonizzata ed "è giusto che sia al 40 per cento del punteggio". Il resto fara rima con qualità. L'assessore lo promette e traccia la strada da percorrere per il 2017: "Vorrei tornare al mercatino dove andavo da bambino, con le caramelle e i presepi". 

Assessore, ha spiegato al presidente Coia (commissione Cultura9 che il bando, quest'anno, non si può fare? Due giorni fa ha dichiarato che tenterà il tutto per tutto.

Apprezziamo molto il tentativo di volere fare la fiera a tutti i costi, ma l'Anac ci farebbe gli stessi rilievi dello scorso anno e gli operatori esclusi impugnerebbero il bando. I tempi sono perentori. Per l'edizione in arrivo non ci saranno bancarelle e merce in vendita. Purtroppo ci siamo trovati a dover gestire in emergenza questa situazione incresciosa non prorogata. La responsabilità ovviamente non è nostra. 

Anche lei ce l'ha col municipio?

E' un dato di fatto che non sono stati in grado. Quest'anno hanno temporeggiato. 

Non potevano muoversi concretamente prima della sentenza del Tar dei primi di settembre...

Vero, ma potevano arrivare a quella data preparati. Non basta mandare una lettera alla Raggi. Per quanto mi riguarda sono stati deludenti. Mi viene da pensare che ci sia stato effettivamente uno scaricabarile sul Comune. 

Vabbè, ma passiamo al come. Se alla festa l'anno prossimo penserà il Comune, in che direzione si andrà?

Noi vogliamo la festa come era una volta. Non più paccottiglia e cineserie sui banchi. 

Anche il municipio voleva la stessa cosa, ma per arrivarci ha chiesto al Campidoglio di modificare una delibera per potersi svincolare da quel criterio di anzianità che di fatto ha sempre aperto le porte ai soliti noti. L'anno scorso, scorrendo la graduatoria e nonostante i paletti sul fronte qualità, si leggeva per lo più il nome dei Tredicine, con massimo punteggio anzianità e zero qualità...

Questo perché forse non si è dato il tempo agli operatori di adattarsi alle richieste, penso al disciplinare di qualità uscito dopo la pubblicazione del bando. Il problema non è quel 40 per cento di punteggio anzianità, quello è giusto che ci sia. Gli operatori investono per venire incontro a quanto chiesto dalle istituzioni, bisogna dar loro necessariamente qualche forma di tutela. 

Ma non c'è il rischio così di non aprire mai il mercato ad altri operatori, che forse porterebbero una ventata di novità positive? Insomma, l'ambulantato è un settore blindato in questa città. Possibile che non si riesca ad andare oltre? 

A noi non importa qual è il cognome degli operatori. La festa deve venire bene e deve essere di qualità. Questo è il nostro obiettivo. Certo, l'impressione è che ci sia un certo immobilismo, non so di chi sia la colpa e non voglio darne. Forse, con gli ambulanti storici, servirebbe più dialogo. 

Quindi l'anzianità di licenza non è un ostacolo al rinnovamento?

No, non credo proprio che lo sia. 

Cosa salviamo del bando dello scorso anno? La Soprintendenza lo aveva approvato...

Infatti va bene il banco tipo e anche la riduzione del numero dei banchi, che necessariamente deve rispettare le prescrizioni imposte dalle forze dell'ordine per ragioni di sicurezza. Poi fisseremo per il 2017 dei limiti legati alla qualità, alla merce venduta. 

E quest'anno? La piazza resterà vuota?

Lunedì ho fissato un incontro con l'assessore Luca Bergamo (alla Cultura, ndr) per capire come possiamo animare la piazza con qualcosa di natalizio. La festa dell'anno scorso, con stand delle onlus, non credo sia in tema. Cercheremo di fare qualcosa di più bello. 


 

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