rotate-mobile
Politica

Piccolo ai Pm: "Restituirò tutto". Stimata evasione per 100 mln di euro

Un altro interrogatorio per l'ex vicepresidente del Consiglio Comunale agli arresti domiciliari per associazione a delinquere e finanziamento illecito ai partiti

Nuovo interrogatorio per Samuele Piccolo, l'ex vicepresidente del Consiglio comunale che si trova agli arresti domiciliari in seguito alle accuse di associazione a delinquere e finanziamento illecito ai partiti. Un'evasione fiscale che sarebbe stata finalizzata al sostenimento dell'ingente campagna elettorale condotta nel 2008 e che avrebbe portato Piccolo all'ottenimento di più di 8mila preferenze. Il più votato dell'aula Giulio Cesare. Ricordiamo che l'ex vice è stato immediatamente sospeso dalle file del Pdl e che ieri ha presentato lui stessa una lettera di dimissioni da consigliere al sindaco Alemanno. Continuando però a negare tutto davanti ai pm.

A questi però ha ribadito di voler "restituire tutto" e di non essersi mai occupato della gestione delle cooperative ma solo di politica. Dopo averlo ascoltato agli arresti domiciliari, i tre magistrati si sono trasferiti nel carcere di Rebibbia per ascoltare anche Massimiliano Piccolo, fratello dell'ex consigliere comunale, che nei giorni scorsi nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Filippo Steidl si e' assunto ogni responsabilita' per gli illeciti per scagionare sia il fratello Samuele sia il padre Raffaele anch'egli agli arresti domiciliari.

Sulla vicenda i magistrati stanno valutando anche i fatti che emergono dai rapporti degli investigatori a proposito degli accertamenti svolti sulle numerose societa' operative facenti capo ai Piccolo. Dai primi calcoli sarebbe stato accertato che l'Iva evasa attraverso false fatturazioni potrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni di euro. Ne consegue che il fatturato delle societa' operative potrebbe superare il miliardo di euro. Per questo l'eventuale risarcimento che gli indagati potrebbero offrire all'Agenzia delle entrate dovra' essere ritenuto congruo al fine di poter fornire agli indagati stessi di regolarizzare la loro posizione attraverso eventuali riti alternativi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piccolo ai Pm: "Restituirò tutto". Stimata evasione per 100 mln di euro

RomaToday è in caricamento