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Polverini si insedia, tra commozione e polemiche

Ieri la neoeletta ha preso possesso formalmente della sua stanza e dei poteri da presidente della Regione. Nel corso della cerimonia non son mancati i riferimenti alla vicenda del video con Zaccheo.

Si è alzato il sipario sull'era Polverini. Ieri, tra le lacrime, la neopresidente si è insediata nel palazzo di via Cristoforo Colombo. E' diventata così, a pieno titolo, il nuovo governatore della Regione Lazio. L'atto formale è stata la proclamazione, avvenuta poco dopo le 15, da parte dell'ufficio elettorale centrale della Corte d'appello di Roma.

"Sono molto emozionata. Dopo il giorno dell'elezione ora mi sento presidente davvero e sento il peso della responsabilità", ha detto, fresca di proclamazione, la Polverini, top e pantaloni neri, maglione beige e collana di perle. E a chi le ha chiesto se d'ora in poi bisognerà chiamarla presidente non ha avuto dubbi: "Io sono Renata per tutti". Una commozione che ha trattenuto fino a quando, poco dopo, si é recata nella sede della Regione Lazio per il passaggio di consegne con il vice presidente uscente Esterino Montino.

Dopo l'incontro in cu si è parlato di "procedure tecniche" che l'ex sindacalista si è lasciata andare a un pianto di commozione. "E' una giornata straordinaria. Mi sembra ancora strano vedere il mio nome sul tavolo", ha detto tra le lacrime. Ad ascoltarla c'erano, oltre al cerimoniale che l'ha accolta e alcuni dipendenti regionali, anche alcuni ex colleghi dell'Ugl (sindacato che ha guidato per 4 anni), alcuni componenti del suo staff e sua madre, anche lei emozionata.

"E' una gioia che va oltre la mia persona", ha spiegato la signora Giovanna. Polverini ha realizzato veramente di essere a tutti gli effetti il nuovo presidente quando ha preso possesso del suo nuovo ufficio, sedendosi sulla sua poltrona. Una stanza che presto personalizzerà mettendo, ha spiegato, un disegno che le hanno regalato alcuni piccoli pazienti del Bambin Gesù e alcune foto: una della sua famiglia e una che la ritrae con il suo staff il giorno della vittoria.

Entro 10 giorni la neoeletta dovrà nominare i componenti della Giunta. "Il tempo che serve - ha assicurato - ce lo prenderemo tutto. Dobbiamo ragionare sull'equilibrio più giusto per quello che riguarda la politica e l'azione di governo". Poi l'ex sindacalista ha illustrato uno dei suoi primi impegni che sarà "la verifica del bilancio regionale e su questo saremo puntuali".

A tal proposito Montino, prima di incontrarla per il passaggio del testimone, aveva assicurato: "Ricorderò che non ci siamo mangiati tutti i soldi a nostra disposizione. Bisognerà comunque riformulare il bilancio".

Ed ovviamente si è tornato a parlare della polemica nata dallo scambio di battute tra la Polverini e il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, mandate in onda da 'Striscia la notizia, durante il quale Zaccheo le raccomandava le sue due figlie. "Non era una raccomandazione", ha gettato acqua sul fuoco la Polverini. Intanto però il video ha avuto le sue pesanti conseguenze: ha portato alle dimissioni di 22 consiglieri comunali di Latina facendo decadere il sindaco del capoluogo Pontino. "Sono qui per il mio insediamento - ha tagliato corto Polverini - e vorrei parlare di questo".

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