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Aperto fascicolo su gare appalto Ama. L'azienda: “Legge rispettata”

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, per il momento senza indagati o ipotesi di reato, in relazione ad alcuni appalti per automezzi e attrezzature all'Ama

In relazione ad alcuni appalti per automezzi e attrezzature all'Ama, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, per il momento senza indagati o ipotesi di reato. Il procedimento, affidato al procuratore aggiunto Albero Caperna, è composto al momento da soli articoli di stampa. Gli inquirenti vogliono accertare se ci siano state delle anomalie nelle gare di appalto per la fornitura di spazzatrici camion e cassonetti tra il 2008 e il 2010 e che sarebbero costati all'azienda oltre 100 milioni di euro.

Riferendosi all'apertura del fascicolo, Ama in una nota ribadisce che: “Tutte le gare si sono svolte con un bando europeo che ha rispettato ogni prescrizione di legge. Va precisato, poi, che per quanto riguarda i mezzi aziendali (compattatori a carico laterale o posteriore, spazzatrici, 'green machine' ecc…) - spiega l'azienda - la situazione di mercato è descrivibile come un oligopolio. Per ogni gara partecipano, al massimo, quattro soggetti, tutti di levatura internazionale e presenti sul mercato da decenni. Bisogna precisare, inoltre, che Omb Roma si è aggiudicata circa il 10% del totale degli appalti Ama del comparto mezzi, non un terzo come riportato dall'articolo uscito domenica, e che tale azienda lavora come concessionario di Omb International (con sede a Brescia) e fornisce, dunque, i prodotti di quest'ultima. Omb International è azienda leader per i compattatori a carico laterale. Socram, invece, non si è aggiudicata alcun appalto nel comparto veicoli, ma risulta semplicemente officina autorizzata per le riparazioni delle forniture di Coseco e Tecnoindustrie Merlo". Secondo Ama, "è del tutto fuorviante, poi, mettere in relazione gli appalti per la fornitura dei mezzi con il servizio di manutenzione. In ogni caso, come detto in precedenza, Socram gestisce solo le riparazioni di alcuni fornitori e per la precisione quelle in garanzia estesa che per capitolato di gara non prevedono alcun onere da parte di Ama. Dunque, Socram fornisce la propria manodopera per circa il 40% dei mezzi (e non per l'80%, come riportato erroneamente nell'articolo), quota che, però, non corrisponde al 40% del valore degli appalti di manutenzione visto che Socram garantisce, in parte rilevante, riparazioni in garanzia che non hanno costi per Ama". L'azienda precisa inoltra che "su tutte le gare indette c'é stato un unico caso di contestazione da parte di un'impresa soccombente (per la fornitura di 18 compattatori a carico laterale) e che Ama ha vinto contro il ricorso sia davanti al Tar che davanti al Consiglio di Stato. Per completezza bisogna precisare che dall'agosto 2008 in poi gli aggiudicatari di appalti per i mezzi compattatori sono stati tre. In precedenza, invece, un unico fornitore si era aggiudicato il 100% delle commesse che comprendevano anche il 100% della manutenzione. Ama - conclude la nota - ha dato mandato, in ogni caso, ai propri legali di querelare chiunque diffami l'azienda".

Il capogruppo Pd Roma Capitale Umberto Marroni dichiara: "Vista la notizia dell'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Roma sugli appalti Ama è necessario fare subito chiarezza. Dopo lo scandalo Parentopoli, anche la gestione degli appalti mette in luce elementi che richiedono una necessaria operazione di trasparenza". Umberto Marroni inoltre ribadisce  "la richiesta di un consiglio straordinario e la rimozione di Franco Panzironi da Amministratore Delegato di Ama".(Fonte Ansa).

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