rotate-mobile
Politica

Il conclave della maggioranza? Un successo solo per Marino. Il Pd aspetta i fatti

Il sindaco riunisce maggioranza e presidenti di municipio per tirare le fila. All'uscita parla di "incontro positivo e costruttivo". Assente il presidente dell'Aula Mirko Coratti che però chiede, come il capogruppo Pd D'Ausilio, "atti concreti dopo le parole di oggi"

Marino e maggioranza prove di dialogo. Un conclave-seminario per provare  a serrare i ranghi e ad imprimire un'accelerata ad una consiliatura partita, per usare un eufemismo, con il freno a mano tirato. Nella Protomoteca del Campidoglio di fronte al sindaco tutta la maggioranza, Pd, Sel, Centro democratico Lista Marino, più i presidenti di municipio. A far rumore però sono gli assenti, soprattutto uno, quel Mirko Coratti presidente dell'Aula Giulio Cesare che in una nota al termine dell'incontro addurrà motivi familiari per giustificare la propria assenza.

Fa rumore l'assenza di Coratti perché proprio la mancanza di raccordo tra giunta e Aula  ha rappresentato in questi mesi uno dei grandi problemi della consiliatura. Ed anche per questo il commento di Marino nei confronti di uno di quelli che per primo aveva criticato l'inerzia della sua giunta, a fine riunione è sarcastico: "Sarà andato a giocare a calcetto con i figli". E la nota di giustificazione di Coratti sembra sottolineare, tra le righe, l'inutilità della riunione, se a questa non seguiranno i fatti. Spiega il presidente dell'aula: "Imprevisti e urgenti problemi di famiglia hanno impedito oggi la mia partecipazione all'odierna riunione di maggioranza in Campidoglio, cui fino a ieri sera avevo dato la mia adesione. Sono dell'avviso che i confronti sono sempre utili a migliorare il lavoro di una macchina complessa come quella capitolina. Tuttavia sono convinto che alle riunioni debbano seguire i provvedimenti e gli atti concreti attesi dalla città".

E a raggelare ulteriormente i rapporti ci pensa lo stesso Coratti che in serata su twitter scrive: "Per me nessuna partita di calcetto. Spero però vivamente che con oggi e dopo otto mesi si sia concluso il torneo di bocce".

Una nota stampa che sembra la fotocopia del commento, prudente, del capogruppo Pd Francesco D'Ausilio: "Tutte le riunioni come quella che si è tenuta questa mattina tra Giunta, maggioranza e presidenti di Municipio sono utili ma è importante che tutte le idee e gli obiettivi di cui si è parlato vengano poi tradotti in atti amministrativi".

Idee e obiettivi, null'altro. Chi si aspettava delibere e atti concreti durante la riunione si può certamente dire deluso. L'incontro è stato un susseguirsi di "faremo", "abbiamo intenzione di", "stiamo lavorando per", "il nostro progetto è", "finalmente ci stiamo occupando di...". Nessun atto, nessun documento concreto, nessun tempo certo per l'approdo in aula dei vari provvedimenti. Da qui probabilmente la delusione dei democratici, già delusi e 'scollati' da un sindaco e una giunta che giorno dopo giorno vedono sempre più 'marziana'.

Soddisfatto invece il sindaco Marino che ha definito l'incontro "positivo e costruttivo, assolutamente da ripetere". "È stato un incontro da cui esco personalmente molto rafforzato, perchè sento la solidità della maggioranza e del suo contributo appassionato. Ho proposto, e tutti si sono detti d'accordo, di avere questi incontri a cadenze regolari, magari una volta ogni 30 o 45 giorni, dandoci un tema specifico e un'agenda di lavoro particolare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il conclave della maggioranza? Un successo solo per Marino. Il Pd aspetta i fatti

RomaToday è in caricamento