rotate-mobile
Politica

Punti verdi. De Luca (pd) “Dal 2010 denunciamo gravi irregolarità inascoltati. Questione morale in campidoglio”

Punti verdi. De Luca (pd) “Dal 2010 denunciamo gravi irregolarità inascoltati. Questione morale in campidoglio”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday


“Dal luglio del 2010, il Vicepresidente della Commissione Ambiente Athos De Luca, denunciò anche alla Corte dei Conti, per danno erariale e ripetutamente nella stessa Commissione Ambiente, le gravi irregolarità nelle procedure seguite dagli uffici nella gestione dei punti verdi qualità ma l’Amministrazione, non ha mai voluto fare chiarezza. In particolare, stiamo parlando di finanziamenti attraverso le banche di centinaia di milioni (265.600.000) di cui il Comune è garante presso il ICS (Credito sportivo) e BCC (Banca di credito cooperativo). Veniamo alle maggiori irregolarità e opacità della gestione.
Congruità economica: il Comune deve stabilire che la richiesta  di finanziamento dei soggetti attuativi sia congrua al progetto presentato. Il Comune ha stabilito anche dei limiti quantitativi e qualitativi delle superfici edificabili che, tuttavia, sono stati superati in molti progetti, senza l’approvazione del Consiglio Comunale.
Soglia di finanziamento: il Consiglio Comunale ha stabilito in 15 milioni la soglia massima di finanziamento (un punto verde qualità di ottimo livello si può realizzare anche con 3/4 milioni !) e guarda caso il 90% dei progetti richiede sempre il massimo del finanziamento. In un caso sono stati superati addirittura i 20 milioni.

Ricollocazione dei Punti Verdi: quando per varie ragioni, di solito indisponibilità dell’area e/o conflittualità con altre opere pubbliche, i Punti Verdi devono essere collocati altrove, dovrebbe essere lo stesso Consiglio Comunale ad approvare i nuovi siti, invece si è proceduto con semplice determinazione dirigenziale e non si ricorre al sorteggio per le nuove assegnazioni, come stabilito con il consenso dei consorsi.
Mantenimento della titolarità originale: anche quando cambiano le società che realizzano i punti verdi, deve sempre figurare la personalità giuridica originaria aggiudicatrice del bando, per ovvie ragioni di trasparenza. Invece in molti casi si perde la originaria titolarità del progetto.
Commissione di Vigilanza: composta da membri esperti designati dal Comune e dagli istituti bancari per controllare il corretto uso dei finanziamenti ricevuti. Accade che i membri della Commissione di Vigilanza sono gli stessi che seguono i progetti, avendo una conflittualità di interessi incompatibile con la necessaria trasparenza.

I mancati pagamenti delle rate alle banche, da parte dei soggetti attuatori dei Punti Verdi Qualità, dovrebbe comportare, da parte del Comune, la revoca della concessione ma questo non avviene, esponendo il Comune e le banche ad una grave irregolarità. In caso di mancato pagamento da parte dei titolari dei progetti, il Comune deve rispondere alle banche in prima persona.

“In sostanza – dichiara De Luca - nella gestione dei punti verdi non c’è rispetto delle regole e della trasparenza ma solo discrezionalità, abusi, omissioni e favoritismi. La concessione di forti finanziamenti, ingiustificati rispetto ai progetti, è un abuso del denaro pubblico, che favorisce interessi privati a spese del Comune. Il fatto che il Comune abbia approvato un rifinanziamento dei punti verdi di 220 milioni nel 2009, somma di gran lunga superiore alle effettive necessità per realizzare i progetti, la dice lunga su l’uso di queste risorse.”.

“ Il combinato disposto dei finanziamenti usati come elargizione di risorse ad imprese amiche – prosegue il rappresentante del PD -  con la mancanza di controllo sull’uso dei finanziamenti stessi, apre la strada ad ogni tipo di abuso. In alcuni casi si è persino autorizzata l’apertura di un punto verde senza aver effettuato il collaudo.”

“In attesa che la magistratura faccia il suo corso per appurare quanto accaduto conclude il Consigliere capitolino - chiediamo al Sindaco, di assumersi le responsabilità politiche della gestione dei punti verdi durante il suo mandato, che getta ulteriori interrogativi sul malgoverno della città, oramai quasi giornalmente sotto inchiesta della magistratura.”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Punti verdi. De Luca (pd) “Dal 2010 denunciamo gravi irregolarità inascoltati. Questione morale in campidoglio”

RomaToday è in caricamento