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Rifiuti, Fortini in Procura: "Mai un contratto Ama-Colari per impianto di Rocca Cencia"

Il Presidente di Ama, che rassegnerà le sue dimissioni il prossimo 4 agosto, è stato ascoltato per tre ore dal pm Alberto Galanti. In totale, sul tema dei rifiuti, Fortini ha presentato 14 denunce

Mentre impazza la polemica politica e la raccolta dei rifiuti per le strade di Roma arranca, i fari della Procura di Roma restano accesi sugli impianti di trattamento della capitale. Ieri il presidente di Ama Daniele Fortini è stato sentito per quasi tre ore dal pm Alberto Galanti. Il magistrato è titolare di diverse indagini sul sistema dei rifiuti nella Capitale ed ha condotto gli accertamenti del procedimento su Malagrotta e il suo patron, Manlio Cerroni. Tra gli inquirenti c'è massimo riserbo sui motivi della convocazione a piazzale Clodio di Fortini che è stata resa nota dallo stesso massimo dirigente dell'azienda municipalizzata. 

Secondo quanto si è appreso, le ultime verifiche degli investigatori sono dovute alle segnalazioni fatte dallo stesso Fortini, che il prossimo 4 agosto rassegnerà le sue dimissioni, rispetto al tritovagliatore di Rocca Cencia.  Lo stesso impianto al centro di un duro botta e risposta tra il Presidente della municipalizzata e l'assessore ai Rifiuti Paola Muraro che, di fronte alla situazione in cui versa la raccolta dell'immondizia in città, ne ha sollecitato l'utilizzo. "Ho rappresentato una situazione anomala e per certi versi stravagante. C'era qualcosa che non andava nella conseguenzialità degli atti. Inoltre, posso dire, che non c'è mai stato un contratto tra Ama e Colari per l'uso del tritovagliatore di Rocca Cencia e mai una gara d'appalto per quella struttura" ha affermato.

L'esposto sul caso è stato presentato dallo stesso Fortini nella primavera del 2015. Ma nel complesso sono 14 le denunce fatte da Fortini in tema di gestione dei rifiuti: "Quando una cosa non torna dal punto di vista del procedimento amministrativo o dei rapporti finanziari o nelle relazioni dell'azienda con fornitori e partner è opportuno che intervenga la magistratura". Alla domanda se l'Ama sia stata vittima di una truffa, Fortini ha risposto: "Questo lo devono decidere i tribunali". Fortini si è anche rivolto alla sindaca Raggi: "Con un'ordinanza requisisca il tritovagliatore di Rocca Cencia" di proprietà di Colari e affittato a Porcarelli in modo tale da essere messo a disposizione di Ama per il suo utilizzo per la città. 

Nel mirino degli inquirenti non c'è solo il tritovagliatore di Rocca Cencia. I carabinieri del Noe hanno requisito anche la documentazione relativa ai quattro impianti di trattamento meccanico biologico, due di proprietà dell'Ama e due del consorzio Colari di Cerroni. Come emerso nei giorni scorsi tra i reati ipotizzati truffa, frode in pubbliche forniture e traffico di rifiuti. 

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