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Inchiesta bus, Piso: "Soldi citati prima che Alemanno fosse sindaco"

"Ci risiamo: si avvicinano le elezioni e si gioca di sponda. Uno sconosciuto lancia accuse per sentito dire e subito c'é il ping pong fra Procura-stampa-Pd"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Ci risiamo: si avvicinano le elezioni e si gioca di sponda. Uno sconosciuto lancia accuse per sentito dire e subito c'é il ping pong fra Procura-stampa-Pd: un copione noto, che va avanti da vent'anni e che si ripropone ogni volta che la sinistra è in difficoltà". Lo afferma, in una nota, il coordinatore Pdl del Lazio Vincenzo Piso. "Si aprono gli scheletri miliardari della banca rossa e delle sue tangenti, e tiriamo fuori dal cilindro - aggiunge- un perfetto sconosciuto sedicente 'mediatore' che racconta di aver sentito che servivano soldi per la politica. Che strano, poi, soldi citati prima che Alemanno diventasse sindaco. Parlare di indagine a orologeria è solo un eufemismo".

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