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Incendio a Pomezia: Fucci e Zingaretti si rimpallano le responsabilità

Il M5s incalza Zingaretti, che resta in attesa delle attività di monitoraggio su diossina ed amianto. Fucci (M5s): "Una volta accertata la responsabilità alla Regione chiederò di procedere in maniera spedita"

La presenza di amianto nel deposito Eco X andato a fuoco è stata accertata. Ora si tratta di verificarne la quantità e la relativa dispersione nell’aria. E dunque sui terreni. Del tema si è interessata la Regione Lazio con una riunione svoltasi nella mattinata del 9 maggio presso l’assessorato all’Ambiente.

IL MONITORAGGIO - All’incontro in Regione,  Arpa Lazio "ha consegnato il modello che individua la aree nelle quali con più probabilità potrebbero esservi state ricadute di sostanze inquinanti sulle quali, pertanto, concentrare le analisi di suoli, acque e prodotti della filiera agroalimentare – si legge in una nota della Regione Lazio – In attesa delle risultanze dell’attività di monitoraggio su diossine ed amianto, già avviata dopo l’incendio, sono state fornite dalle Autorità sanitarie al Sindaco di Pomezia alcune indicazioni da rivolgere a cittadini e residenti”.  La Asl Rm6 conferma di aver invitato il Sindaco Fucci “ad emettere atti e ordinanze nei confronti dell’azienda (Eco X ndr) che permettano, in caso di inerzia della stessa, di mettere in sicurezza l’area coinvolta, previa autorizzazione dell’Autorità giudiziaria competente che già ha messo sotto sequestro il sito”.

L'ATTACCO - La situazione desta preoccupazione.  “Solo Zingaretti e la sua giunta hanno provato a minimizzare – vanno all’attacco i parlamentari M5s delle commissioni ambiente di Camera e Senato –  Invece noi siamo pienamente consapevoli dei rischi che i cittadini e i lavoratori di Pomezia e non solo hanno corso e stanno correndo. Per questo chiediamo che Zingaretti riferisca subito: vogliamo conoscere i dati in suo possesso, dove e' stata monitorata l'aria, quando, e che illustri i risultati il prima possibile”.

I RUOLI - Intervistato da Rai News24, anche il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci (M5s) ha chiarito quali sono le  differenti competenze istituzionali. Per quanto riguarda il Comune “Chiederemo con forza alla Regione di procedere in maniera spedita a tutte le operazioni che dovranno scaturire, una volta accertata la presenza di inquinanti - ha dichiarato il primo cittadino - La bonifica dell'area compete alla Regione Lazio, quindi nel momento in cui ci saranno risultati che inducano ad effettuare questa operazione, il Comune di Pomezia farà la sua parte ma in questo disastro ambientale che si e' venuto a creare c'è la necessita e il supporto e della collaborazione di tutti gli enti”.

RESTA L'ORDINANZA - Il sindaco, sempre nel corso dell'intervista su Rai News24 ha confermato la misura precauzionale su ortaggi e pascolo degli animali:  “In via precauzionale resta il divieto di vendita di frutta e ortaggi nel raggio di 5 chilometri. Per quanto riguarda le scuole, oggi permane la chiusura, seguiamo l'evoluzione della vicenda in queste ore. Poi presumibilmente oggi sarà emanato un nuovo provvedimento con cui valuteremo la riapertura o meno almeno di alcuni istituti scolastici già oggetto di pulizia straordinaria”. Dal primo cittadino del Comune pontino, si attendono ora iniziative per mettere in sicurezza l'area coinvolta. Come richiesto dalla Asl Rm6.

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