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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Gli autodemolitori andranno fuori dal raccordo: l'incendio "sveglia" il Campidoglio

Già venerdì potrebbero incontrarsi Comune e Regione Lazio per stabilire il da farsi. Alfonsi: "Quello che è successo sabato ci impone di ridefinire immediatamente le nostre agende di lavoro"

Comune e Regione Lazio promettono l'accelerata e già il prossimo venerdì gli assessori competenti (Ambiente e Urbanistica) potrebbero incontrarsi per stabilire il da farsi. Gli autodemolitori verranno spostati lontano dai centri abitati di Roma, fuori dal Grande Raccordo Anulare, come impone una normativa mai attuata in trent'anni di politica capitolina. A svegliare il Campidoglio circa la portata di un problema ben noto sul territorio, il maxi incendio nel parco di Centocelle che ha bruciato la fila di sfasciacarrozze sul lato di viale Palmiro Togliatti, quelli che insistono in un area con un vincolo paesaggistico. 

I terreni papabili

Si riparte quindi dal vecchio tavolo interistituzionale attivato nel lontano 1997 e mai arrivato alla delocalizzazione che la stessa Europa con una direttiva del 2000, recepita in Italia da un decreto legislativo del 2003, ha imposto. La competenza per quanto riguarda l'individuazione delle aree e l'iter da avviare per il trasferimento delle attività è del Comune, su indirizzo regionale, come accertato da una sentenza della Corte di Cassazione del 2021. Certo, buona parte delle aree del '97 non sono più disponibili. Con ogni probabilità si ripartirà con una valutazione di quelle individuate dalla scorsa amministrazione tramite un'analisi effettuata dai dipartimenti capitolini competenti. Parliamo di terreni a Santa Palomba, Ponte Galeria (via della Chiesuola), Settecamini (via di Casal Bianco) e Torre Spaccata. 

Presto l'incontro Comune-Regione

"Quello che è successo sabato ci impone di ridefinire immediatamente le nostre agende di lavoro" ha dichiarato l'assessora Alfonsi. Che appunto già il prossimo venerdì, secondo quanto risulta a RomaToday, potrebbe incontrare l'assessore alla Transizione ecologica Roberta Lombardi e l'assessore all'Urbanistica Massimiliano Valeriani. 

Un lavoro imponente quello che tocca ora al Campidoglio. Il processo di delocalizzazione è quanto mai urgente non solo per questioni ambientali ma anche per permettere alle aziende di tornare a lavorare, assicurando un servizio fondamentale per la filiera dei rifiuti cittadini. Senza contare le migliaia di tonnellate di rifiuti incendiati all'interno del parco, da rimuovere quanto prima per far partire la riqualificazione. 

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