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Politica Prenestino / Largo Preneste

A bordo di un camper in giro per la città: così i servizi sociali di Roma tendono la mano ai più fragili

Presentato dall'assessora Funari, per tre settimane il presidio mobile rimarrà a largo Preneste per poi spostarsi. E' gestito dalla sala operativa sociale

Intercettare le fragilità che si nascondono in città, che non arrivano alla sala operativa sociale di viale Manzoni e quindi restano inascoltate. E' questo lo scopo del nuovo presidio sociale itinerante inaugurato la mattina del 31 gennaio a largo Preneste dall'assessora alle politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari, inisieme alla cooperativa Nuova Sair che gestisce gli operatori impiegati. 

Il presidio mobile è un camper attrezzato con ufficio, che a bordo avrà sempre una squadra di operatori sociali, un'infermiera e un operatore sociosanitario. In questo modo chi non riesce ad accedere normalmente alla sala operativa - persone sole, anziani, minori in condizioni difficili e vittime di abusi, donne vittime di violenza, senza dimora, minori stranieri non accompagnati - potrà rivolgersi a personale qualificato che si occuperà di mettere chiunque vorrà in contatto con i presidi sanitari e altri servizi in base alle necessità che emergono dal colloquio iniziale.

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“Già abbiamo raccolto diverse richieste di aiuto - ha spiegato l’assessora Funari -. Vogliamo entrare in contatto con quelle situazioni di fragilità che restano ancora nell’ombra. Abbiamo spostato la sala operativa sociale in strada, dove c’è più bisogno”. "L’infermiera e l’operatore socio-sanitario - aggiunge Maria Elena Tagliacozzo, vicepresidente della Nuova Sair - avranno anche il compito di dare una prima risposta di salute alle persone accolte, mettendole in relazione con i servizi sanitari e con quelli sociali. Questo consentirà di avviare una presa in carico globale delle persone accolte, gestendo la situazione emergenziale e attivando contemporaneamente l’intera rete socio-sanitaria cittadina e regionale”.

Il camper resterà a largo Preneste per circa tre settimane, ogni giorno dal lunedì al sabato, per poi spostarsi prima in zona Laurentina e poi a piazzale della Radio, anche se dall'assessorato fanno sapere che il programma è ancora in divenire. “Abbiamo cominciato da largo Preneste perché è un crocevia di complessità – ha spiegato Funari - dove la presenza su strada del nostro servizio itinerante rappresenta anche un presidio di integrazione e di promozione della multiculturalità che contraddistingue i quartieri a ridosso della piazza. I nostri operatori avranno il compito di allargare la rete istituzionale sollecitando una maggiore cooperazione anche con le associazioni territoriali, i comitati di quartiere, gli organismi del terzo settore, il volontariato e i servizi sanitari ed ospedalieri”.

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