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Imu, Onorato (Udc): "Diminuire l'impatto della nuova tassa"

Il consigliere comunale Udc, Alessandro Onorato, sostiene che "bisogna fare di più per diminuire l'impatto della nuova tassa sulla prima casa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Le prime bozze sulla definizione dell’IMU comunale non ci convincono: bisogna fare di più per diminuire il più possibile l’impatto della nuova tassa sulla prima casa. Se l’aliquota comunale sarà alzata al 5 per mille – come sembra - si chiederanno ai romani 165 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dalla legge nazionale. Una vera stangata se si pensa che, in totale, la nuova tassa sulla casa costerà ai romani 1.596,5 milioni di euro. I cittadini non possono essere trattati come dei bancomat a cui far pagare il debito pregresso e i mancati trasferimenti statali targati Lega Nord, i romani non sono limoni da spremere! Per questo rinnoviamo la richiesta di estendere il nostro quoziente familiare anche all’IMU: è indispensabile considerare indicatori fondamentali come il numero dei figli, la presenza di disoccupati, anziani o disabili a carico”. Lo afferma in una nota Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio.

“Sull’eventuale privatizzazione della quota minoritaria di Ama e di Atac – aggiunge Onorato - bisogna riflettere con molta calma per capire quale sia la scelta migliore per la Capitale. La normativa nazionale prevede infatti due alternative: la cessione della minoranza azionaria o la messa al bando del contratto di servizio. In entrambi i casi non si può venire a capo di una situazione così complicata in appena un mese di tempo. Il Sindaco Alemanno eviti quindi soluzioni affrettate”.

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