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Fine esperienza Marino, Improta: "A Roma la 'fase 2' inutile e priva di risultati"

L’ex assessore alla Mobilità dimissionario a giugno esprime il proprio pensiero sulla fine dell’esperienza del sindaco Marino

Aveva annunciato le sue dimissioni a giugno per poi renderle irrevocabili sul finire di luglio. A lasciare la poltrona dell’assessorato alla Mobilità della Giunta Marino Guido Improta. Insieme a lui lasciarono anche Silvia Scozzese (Bilancio) e Luigi Nieri (Vicesindaco e Personale),con il Sindaco che diede vita alla seconda fase della sua consigliatura. Terminata l’esperienza del Primo Cittadino, con il commissario Francesco Paolo Tronca insediatosi questa mattina in Campidoglio, Improta non lesina critiche con una dettagliata nota stampa così riassunta: “A Roma la fase 2 inutile e priva di risultati”

ASSENZA VISIONE DELLA CITTA’ -Nell’estate 2015, con Silvia Scozzese - le parole di Guido Improta - ho cercato di convincere prima il sindaco Marino e poi il Commissario del Pd Matteo Orfini che si rendevano necessari, sia nei ruoli tecnici che in quelli politici, dei cambiamenti nella squadra capitolina a causa dell’assenza di una visione della città e della perdurante poca trasparenza in alcuni settori”.

DIMISSIONI DA CONGELARE - Delle dimissioni spiegate con una lunga lettera in risposta allo stesso Marino. “Coerentemente a questa presa di posizione - scrive ancora nella nota stampa Improta - all’indomani dell’apertura di altre stazioni della Metro C che, insieme al nuovo PGTU, alla continuità del servizio di TPL, all’introduzione del car-sharing e a tante altre cose facilmente desumibili sul sito del Comune di Roma dove puntualmente, a cadenza trimestrale, avevo l’abitudine di dar conto del mio operato, decisi di presentare le mie dimissioni che divennero esecutive, alla fine di luglio, con modalità discutibili da chi invece (fuori e dentro il Campidoglio) mi aveva richiesto di congelarle fino a quel momento”. 

SPINTE INCREDIBILI - Poi le note vicende con la richiesta di dimissioni del sindaco Marino, il ritiro delle stesse a cui poco dopo hanno fatto seguito le 26 coltellate con un unico mandante: “Nelle ultime ore - spiega ancora Improta - dopo la conclusione della consigliatura Marino, chi ha voluto e interpretato la ‘fase 2’ invece di affrontare e risolvere i problemi che, io fra tanti, avevo contribuito a segnalare si sta affannando ad autoassolversi accreditando ‘spinte incredibili’ e ‘bontà del tentativo compiuto’ senza accompagnare tali dichiarazioni con uno straccio di risultato conseguito”.

APPASSIONATO DI FARFALLE - Si è usato il palcoscenico di Roma per soddisfare smanie di protagonismo e tornaconti personali invece di cercare di riflettere sui nodi politici e istituzionali a partire dai poteri e dalle risorse economiche che Roma ha in materia di trasporti per dare ai cittadini le risposte che meritano, così come avevo richiesto. A conclusione dei miei 25 mesi di mandato - conclude la nota dell’ex assessore alla Mobilità e ai Trasporti - non intendo rivendicare l’immagine di ‘fenomeno’, come a volte riportata dai giornali, ma non accetto di passare neanche come un appassionato di farfalle o come un tecnico distratto o incapace come ultimamente alcuni artefici della ‘fase 2’ cercano strumentalmente di farmi apparire”. 
 

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