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Rifiuti, è scontro Roma-Fiumicino: "No all'ampliamento dell'impianto di Maccarese"

L'assessore Pinuccia Montanari: "Prevediamo il raddoppio dell'impianto di Maccarese da 20 a 40mila tonnellate". Il sindaco di Fiumicino Montino: "Progetto incompatibile"

E' scontro sui rifiuti tra l'amministrazione capitolina e quella di Fiumicino. A far scatenare la reazione del primo cittadino del comune del Litorale, le dichiarazioni rilasciate questa mattina dall'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari nel corso dell'audizione in commissione Ecomafie: "Prevediamo il raddoppio dell'impianto di Maccarese da 20 a 40mila tonnellate". Tanto è bastato per suscitare una netta reazione da parte del primo cittadino di Fiumicino, Esterino Montino che ha bocciato le dichiarazioni della titolare dei Rifiuti per la Giunta Raggi come "fuori luogo". Poi ha spiegato: "Quel sito che negli anni ha già subito ampliamenti per circa il 400% è assolutamente incompatibile con l’assetto ambientale dell’area nel cuore della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e soffre di un evidente deficit infrastrutturale".

L'AUDIZIONE - Tutto è nato dalle dichiarazioni rilasciate questa mattina dall'assessore Montanari alla quale è stato chiesto conto delle intenzioni dell'amministrazione in merito agli impianti: "Noi prevediamo di fare una attenta analisi delle potenzialità prima di fare richieste di modifiche o revamping di impianti. Per quanto riguarda l'obiettivo di diminuzione del 48% sia del rifiuto urbano che di quello organico, prevediamo il raddoppio dell'impianto di Maccarese da 20 a 40mila tonnellate e l'eventuale realizzazione di due nuovi impianti da 40mila tonnellate". Poi ha aggiunto: "Altre 175mila tonnellate saranno trattate con la realizzazione di un centro di separazione spinta del multimateriale con annesso un centro di selezione per polimeri delle plastiche polimateriali. Si va poi verso la progressiva saturazione degli impianti di Laurentino e Rocca Cencia e la possibile riconversione dell'impianto Salario".  

LA REZIONE DI MONTINO - Il sindaco di Fiumicino ha definito le affermazioni dell'assessore Montanari "fuoriluogo". Poi ha spiegato: “Intanto perché, lo dico in modo molto chiaro: ‘non si è padroni in casa d’altri’. Si dà il caso, infatti, che Maccarese ricada nel territorio del Comune di Fiumicino e, quindi, non si assumono decisioni che ricadono nelle competenze di altro Ente. L’idea, poi, di raddoppiare da 20 a 40mila tonnellate l’impianto di Maccarese è semplicemente assurda". Le motivazioni: "Intanto perché non si tiene in alcun conto il fatto che quel sito che negli anni ha già subito ampliamenti per circa il 400% è assolutamente incompatibile con l’assetto ambientale dell’area nel cuore della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e soffre di un evidente deficit infrastrutturale. In più il Comune di Fiumicino, non da oggi, ha una posizione radicalmente opposta che punta alla dismissione totale di quell’impianto". 

IL 'NO' DI FIUMICINO - Ricorda Montino: "Già due anni fa, in conferenza dei servizi, questa Amministrazione si è formalmente dichiarata contraria a qualsiasi ipotesi di raddoppio anche della sola trasferenza dell’organico a Maccarese. La Regione Lazio, a questo proposito, ha autorizzato l’Ama alla trasferenza condizionandola a un programma e a una scadenza precisa legata alla realizzazione di un impianto analogo a Rocca Cencia. Poiché il Comune di Roma, da qualche mese, ha deciso di non realizzare più l’intervento su Rocca Cencia decade, di fatto, l’autorizzazione per la trasferenza nell’impianto di Maccarese. Chiedo, quindi, che la Regione assuma un provvedimento di revoca del raddoppio della trasferenza perché caduto il presupposto giuridico dell’autorizzazione iniziale”.

'AFFERMAZIONI SCONCERTANTI' - “Le dichiarazioni rilasciate dall'Assessore capitolino Montanari sono a dir poco sconcertanti" il commento del Presidente della Commissione Ambiente Massimiliano Chiodi. "In primo luogo perché congestionare ancora di più il traffico da e per l’impianto di Maccarese non rientra nemmeno lontanamente negli accordi di conferenza dei servizi. In secondo luogo mettono a nudo il vero motivo del silenzio del Presidente della Commissione capitolina Diaco al quale avevamo in più occasioni richiesto un incontro su questo tema. Ci sono rapporti istituzionali che hanno proprio il compito di affrontare temi seri e sentiti come questo, se non li si vuole rispettare ognuno se ne assume le responsabilità. Chiederemo al Consiglio Comunale di votare un ordine del giorno che dia mandato al Sindaco Montino di intervenire con forza su questa ennesima provocazione nei confronti del nostro territorio”. 

'OBIETTIVO STOP AI CAMION' - In serata l'assessore Montanari ha precisato: “Nell’ambito della relazione illustrata oggi in Commissione Bicamerale Ecomafie ho riferito riguardo il potenziamento del trattamento dell’organico che dovrà svilupparsi tramite il compostaggio domestico, il compostaggio di comunità e l’impiantistica appositamente dedicata. Nel complesso si prevede un aumento delle potenzialità al 2021 pari al 500%. Per la valutazione della tipologia di impiantistica e della sua localizzazione ci atterremo allo studio ora in fase di elaborazione da parte della ‘Scuola Agraria Parco di Monza’, che rappresenta la massima autorità europea in materia, senza mancare di dialogare con i cittadini e con le amministrazioni coinvolte. Il nostro impegno è verso la diminuzione dell'inquinamento da trasporto su gomma e per la fine della trasferenza”.

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