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Il censimento degli impianti sportivi di Roma: "Da Raggi un'eredità drammatica"

Trentuno impianti chiusi, 80 concessionari non pagano l'affitto con un danno da 20 milioni per le casse comunali. Ferrara-De Santis: "Ricostruzione falsa e tendenziosa"

La situazione degli impianti sportivi a Roma che emerge dal censimento promosso dall'assessorato allo Sport di Roma Capitale è critica. Quasi drammatica, come la definisce lo stesso Alessandro Onorato. Secondo i dati resi pubblici, su 119 impianti 18 sono attualmente inattivi e su 13 non esiste alcuna procedura per la riapertura.

"Ripristinare la legalità"

"Da Virginia Raggi un'eredità drammatica, bisogna ripristinare subito la legalità" dichiara l'assessore. "Questi impianti vanno restituiti nel più breve tempo possibile ai cittadini - prosegue - anche perché costano ai romani 800mila euro annui, soldi che devono essere subito riconvertiti nella promozione per rendere lo sport accessibile a tutti".

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Morosità, una perdita da 20 milioni

Una ulteriore criticità è rappresentata dalla morosità, anch'essa "drammatica": "Trentacinque concessionari morosi per canoni non corrisposti - rincara la dose Onorato - per un totale di 3,2 milioni di euro, 33 concessionari morosi per canoni non corrisposti durante l'emergenza Covid-19 per un totale di 692mila euro e 12 inadempienti nel pagamento delle rate dei mutui per un totale di 22,7 milioni di euro oltre agli interessi di mora e spese di giudizio". Il tutto a gravare sulle casse di Roma Capitale e sulle tasche dei romani: "Il comune ha già dovuto pagare 17,3 milioni  - specifica l'assessore allo Sport - per intervenuti pignoramenti, in virtù delle fidejussioni prestate. Parliamo di oltre 20 milioni di perdita che gravano sulle spalle dei cittadini".  "Per questo abbiamo già attivato le procedure di recupero delle somme insolute - fa sapere - , inviato 17 diffide al rilascio, 14 Determinazioni Dirigenziali di decadenza e 5 avvii dei procedimenti di decadenza, 8 riprese in consegna degli impianti. Inoltre sono in corso 8 attività ispettive -conclude Onorato-. Con azioni immediate e efficaci riusciremo a mettere ordine e creare un circolo virtuoso che garantisca servizi più performanti per i cittadini".

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La replica di Ferrara e De Santis: "Censimento falso e tendenzioso"

I Cinquestelle, però, non ci stanno e respingono al mittente le accuse. A farlo non è la diretta interessata, ovvero l'ex sindaca Raggi chiamata in causa da Onorato. Ad attaccare l'esponente della giunta Gualtieri sono il grillino Paolo Ferrara e l'ex assessore al Personale, Antonio De Santis, ora nelle fila della civica Raggi: "Onorato dovrebbe svestire i panni del militante di partito - accusano - e smetterla di dire panzane con il fine di screditare la precedente amministrazione, probabilmente distogliendo l'attenzione sui 3,8 milioni di fondi del Pnrr per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole che il comune sta perdendo a causa della sua incapacità totale". 

Riguardo al censimento - che per i due consiglieri d'opposizione non aggiunge nulla di nuovo alla ricognizione già effettuata durante il governo pentastellato -, Ferrara e De Santis lo definiscono "falso e tendenzioso": "L'amministrazione Raggi non solo ha ereditato una situazione resa estremamente problematica da oltre 25 anni di precedente mal gestione - accusano -, ma ha altresì invertito il trend aprendo numerosi impianti chiusi da diversi decenni tra cui la piscina di via Taverna, la palestra di via Balzaretto e la cittadella dello Sport Paralimpico, solo per citare alcuni esempi. Onorato, poi, sottolinea la necessità di restituire al più presto gli impianti inattivi ai cittadini per poi contraddirsi clamorosamente parlando di diffide al rilascio e di procedimenti di decadenza posti in essere dall'amministrazione attuale. Inoltre, aspetto ancor più grave, l'assessore allo Sport non fa alcun cenno a nuovi affidamenti e, di fatto, denota di una grande confusione sul da farsi".

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Fratelli d'Italia tende la mano a Onorato

Offre il suo appoggio nell'opera di recupero e rilancio dell'impiantistica sportiva, invece, Fratelli d'Italia. Lo fa attraverso le parole del consigliere e membro della commissione Sport Federico Rocca, non proprio un fervido sostenitore della maggioranza di centrosinistra: "Negli ultimi 5 anni lo sport della Capitale ha raggiunto un livello veramente basso - accusa - . Basti pensare al pretestuoso e inconcepibile no alle Olimpiadi o, ancora, al fallimento del progetto dello stadio della Roma, alla mancata programmazione degli eventi. Senza dimenticare lo scarso sostegno allo sport di base, alle associazioni sportive e ai centri sportivi municipali. Non a caso da anni molte associazioni vincitrici dei bandi attendono quei pochi euro da Roma Capitale, mi riferisco ai bandi 2018-2019-2020 e che dire di tutti quegli operatori che hanno trovato la porta del Campidoglio chiusa quando hanno presentato progetti o hanno chiesto aiuti per risolvere delle criticità".

"Dopo l'amministrazione targata 5 Stelle - prosegue Rocca -, abbiamo trovato una situazione a dir poco disastrosa, per questo non si comprende la polemica alla quale stiamo assistendo in queste ore tra M5S e centrosinistra. Diversamente dalle polemiche a mezzo stampa, Fratelli d'Italia ha aperto un confronto in commissione sport. L'assessore Onorato in quella sede ha manifestato la disponibilità a dare delle risposte alle nostre indicazioni e a confrontarsi su questi temi. Sarà solo il tempo a dirci se manterrà questi impegni. Ad oggi, quindi, un giudizio sul suo operato è prematuro mentre è una certezza il giudizio estremamente negativo che esprimiamo nei confronti della scorsa amministrazione pentestellata". 

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