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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Roma avrà 14 nuovi impianti per i rifiuti: ecco dove sorgeranno

Via libera in giunta ai progetti che Ama presenterà ai bandi del Pnrr. Ci sono anche i due biodigestori a Casal Selce e a Cesano

Via libera in Campidoglio ai nuovi impianti per la raccolta differenziata e per la lavorazione della frazione organica. Due biodigestori, due impianti multimateriale, e otto nuovi centri di raccolta per un totale di 193 milioni di euro finanziati per la gran parte con risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). La giunta capitolina, nella seduta di giovedì 10 febbraio, ha approvato due delibere contenenti i progetti che Ama dovrà presentare ai bandi di gara. "Dopo più di quindici anni Roma realizza moderni impianti pubblici per mettere in campo l'economia circolare e chiudere il ciclo dei rifiuti" ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri. "Roma coglie l'opportunità del Pnrr per realizzare impianti green e sostenibili, essenziali per compiere un salto di qualità che ci consentirà di non dover più rincorrere soluzioni tampone, disperdendo risorse pubblicsehe e caricando di costi eccessivi i cittadini". Vediamo nel dettaglio. 

Cosa sono i centri di raccolta e perché è una buona idea aprirne in tutta Roma

Otto nuovi centri di raccolta

Ai dieci già esistenti si aggiungono altri otto centri di raccolta rifiuti, termine che fa riferimento a strutture dove il cittadino può recarsi gratuitamente a gettare gli scarti che non vanno nei cassonetti. Solo per fare qualche esempio: gli ingombranti, le apparecchiature elettriche, il legno, le batterie, il metallo, gli oli esausti, i farmaci scaduti, gli sfalci e le potature. Avere un numero maggiore di centri nel perimetro cittadino dovrebbe efficientare la raccolta differenziata e ridurre il fenomeno dell'abbandono di rifiuti sui marciapiedi, vedi i classici materassi lasciati accanto ai cassonetti. 

Dove si troveranno

Da sottolineare che la realizzazione delle nuove strutture era già nei piani dell'ex amministrazione Raggi. A marzo 2021 vennero votati in Consiglio comunale 17 centri di raccolta. Gualtieri di questa lista ne ha scelti otto. Si troveranno a Tor de' Cenci (IX municipio), in via Wolf Ferrari all'Infernetto (X municipio), a La Storta (XV municipio), a Casal Selce (XIII municipio), in via Tedeschi (IV municipio), in via Collatina, altezza via Severini (V municipio), in via Ripatransone (VI municipio), in via B.Chesi (XII municipio). Mentre verranno potenziati i centri già presenti in piazza Bottero a Ostia e a Corviale. La spesa complessiva necessaria per la realizzazione delle opere ammonta a oltre 32 milioni di euro, di cui 10 milioni finanziati con le risorse Pnrr e i rimanenti oltre 22 milioni con fondi a carico del piano investimenti di Ama.

Biodigestori e multimateriale

Sempre nell'ottica di migliorare la raccolta differenziata, la giunta ha approvato i progetti per la realizzazione di due impianti di selezione e valorizzazione della carta e della plastica rispettivamente a Ponte Malnome (XII municipio) e a Rocca Cencia (VI municipio). Confermata anche la realizzazione dei due biodigestori di Casal Selce e Cesano. Parliamo di due impianti che trasformano l'umido in biogas e compost, tramite un processo di digestione anaerobica. Il sindaco ha ignorato le proteste montate su questo fronte tra esponenti della sua stessa maggioranza. A puntare i piedi contro gli impianti e soprattutto contro la localizzazione prescelta il consigliere Pd Antonio Stampete, il minisindaco del XVesimo Daniele Torquati e il consigliere di Europa verde Nando Bonessio. Chiedevano almeno un confronto in aula ma Gualtieri ha tirato dritto. D'altronde gli impianti, ha sottolineato il primo cittadino in Commissione speciale Pnrr, erano già nel programma elettorale. Impossibile tornare indietro. 

"Oggi è una giornata da ricordare per la nostra città" ha commentato l'assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi. "L’approvazione di questi progetti nel rispetto della tempistica molto stretta imposta dai bandi Pnrr – ha proseguito - rappresenta il primo, assai significativo, passo in avanti in un percorso complesso che entro pochi anni dovrà portare Roma fuori dalla palude in cui è venuta a trovarsi a causa della mancanza di impianti di trattamento dei rifiuti". Obiettivo finale, "elevare la percentuale della raccolta differenziata ai livelli richiesti dalla legislazione europea e ridurre il livello della Tari che oggi pesa moltissimo sui cittadini romani a fronte di un servizio non adeguato". 

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