Immobili della Difesa al Campidoglio: "Diventeranno case popolari e musei"

Le caserme inutilizzate della Capitale si possono trasformare in scuole, centri anziani, case popolari, musei o palestre. Marino sembra aver allontanato il progetto dell'ex sindaco Alemanno di vendere gli immobili dismessi di proprietà del ministero della Difesa. E' questo quanto emerso questa mattina nel corso di un incontro tra il ministro Mario Mauro e il sindaco di Roma, Ignazio Marino avvenuto a palazzo Baracchini.

Obiettivo dell'incontro: individuare degli immobili della Difesa che possono essere utilizzati dal Comune di Roma con l'obiettivo di tener conto delle esigenze della capitale, razionalizzare l'uso delle infrastrutture militari della città e, nel contempo, ridurre le spese per gli affitti a carico delle amministrazioni dello Stato. 

Il ministro Mauro e il sindaco Marino hanno convenuto sulla necessità di procedere, con speditezza, in questo progetto comune impegnandosi a superare, di concerto con l'Agenzia del Demanio, rallentamenti amministrativi e lungaggini burocratiche. Come spiega il ministero della Difesa in una not: "Un'opportunità tesa a rendere disponibili alcune infrastrutture, attualmente un uso alle Forze armate, a favore del territorio e di tutti i cittadini romani".

"Si tratta di un patrimonio immobiliare di una certa consistenza su cui si è aperto un tavolo di confronto tra le due parti" spiegano dal Campidoglio. Il tentativo è quello di mettere a valore quegli spazi salvaguardando però sia i proprietari che per i romani. In altre parole, ricavare spazi per le esigenze della città. Il mix proposto è quello di case, servizi e centri culturali.

In cima alla lista c'è la caserma di via Guido Reni, non molto distante dal museo Maxxi. Qui il sindaco vorrebbe collocare il Museo della Scienza e la Casa dell'Artigianato.