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Periferie, sul progetto di Angeli l'assessore Coia chiarisce: "Chi ha detto che immobili saranno ceduti a titolo gratuito?"

Il titolare al Commercio interviene su Facebook a chiarimento di alcuni aspetti del progetto. Dubbi e confusione tra gli stessi grillini

Chi ha mai parlato di cessione di locali a titolo gratuito. Piuttosto si procederà con ogni probabilità a uno scomputo degli investimenti fatti dall'assegnatario sul canone di locazione. Uno sconto per permettere di avviare l'attività senza le spese dell'affitto. L'assessore al Commercio Andrea Coia interviene in riferimento alle modalità di applicazione del progetto voluto dalla delegata alle Periferie Federica Angeli per risollevare i quartieri ai margini della città. E mette nero su bianco alcune importanti precisazioni. 

Concedere immobili di proprietà comunale a nuovi imprenditori per ridare linfa a quelle zone preda della criminalità organizzata e del degrado urbano è l'obiettivo del progetto fissato, ancora a grandi linee, in una memoria di giunta di recente approvazione che RomaToday ha potuto visionare e pubblicare nei suoi passaggi chiave. 

"Nessuna assegnazione sarà gratuita"

Si parla nel testo di "canone agevolato con esenzione iniziale ipotizzabile di durata pari a 24 mesi, in ragione dell'impegno economico richiesto per l'avvio delle attività". Una formula generica, tanto che lo stesso Campidoglio nella nota diffusa alla stampa parla letteralmente di immobili "assegnati gratuitamente per 24 mesi". E alcuni consiglieri grillini rilanciano la notizia sui social parlando di "immobili gratuiti", vedi un post della pentastellata Eleonora Guadagno. E invece di gratis non c'è niente, sottolinea Coia sgombrando il campo da equivoci vari ed eventuali. 

Lo fa in risposta al dubbio sollevato sotto un suo post Facebook dalla consigliera M5s Donatella Iorio. Tra i cinque grillini della "fronda" ribelle (insieme con Enrico Stefàno, Alessandra Agnello, Angelo Sturni, Marco Terranova), da tempo dissidenti rispetto alla linea Raggi e in aperto scontro con la sindaca su più fronti, pone la questione delle questioni in un commento che compare subito sotto al post: "Mi spieghi (rivolgendosi a Coia, ndr) quale sarà la procedura per dare questi immobili a titolo gratuito?". E qui Coia sembra fare un passo indietro: "Chi ha detto che gli immobili saranno a titolo gratuito?". Parlando piuttosto di "scomputo degli investimenti". Subito sotto lo scambio integrale tra la consigliera e l'assessore. 

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Tutti i dubbi sulle assegnazioni

Nessuna risposta invece sulle modalità di assegnazione. Si tratterà di un bando o di una manifestazione d'interesse con assegnazione diretta? "Le procedure dovranno ora essere vagliate dagli uffici che dovranno indicare la strada più efficace tra quelle previste dalla legge per la realizzazione degli intenti proposti nella memoria". Che "è una memoria - precisa ancora Coia - non una delibera". Già, controbatte Iorio: "È ancora tutto da vagliare". Insomma, il progetto è stato raccontato e fissato nelle sue linee guida generiche. Come metterlo in pratica però è ben altro e complesso affare e rimanda ad atti successivi che con ogni probabilità accenderanno polemiche e attriti in maggioranza, ormai si sa tutt'altro che coesa.   

D'altronde il progetto firmato Angeli, presentato in pompa magna con la sindaca in conferenza stampa, ha destato perplessità fin da subito tra i pentastellati. Secondo quanto già ricostruito e raccontato da RomaToday, a preoccupare sarebbe proprio l'assegnazione dei locali di proprietà del Comune e le modalità con cui questa dovrebbe avvenire.

La polemica dell'ex M5s Monica Lozzi

Toni polemici nel commentare il progetto arrivano anche dalla ex grillina Monica Lozzi, presidente del VII municipio che affida ai social il suo sfogo: "Siamo lieti di leggere che al Comune abbiano finalmente capito l'importanza di rimettere nella disponibilità dei cittadini i beni comunali abbandonati e in disuso, soprattutto dopo che sono stati persi 4 anni e mezzo con il regolamento sui beni indisponibili bloccato negli uffici e dopo che dei beni disponibili non si è proprio mai parlato. Meno male che poi è arrivata la Angeli... Ma dovevamo aspettare un esterno per capire quanto sia importante il tema per la città?". Senza contare, prosegue l'ex M5s, che "la volontà del Comune si è manifestata con una semplice e per nulla incisiva Memoria di Giunta, solo per dare in pasto ai media una "notizia" che in realtà non toglie né aggiunge nulla alla situazione attuale. Ancora una volta, alle intenzioni del Campidoglio non seguono né atti, né fatti concreti". 

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