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Copronel: "Spetta a Roma Capitale proporre la governance della Città Metropolitana"

il Co.Pro.N.E.L. propone di confermare la prospettiva di far convivere Roma capitale con la sua città metropolitana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il Coordinamento Promotori Nuovi Enti Locali (Co.Pro.N.E.L.) ha chiesto al Sindaco di Roma capitale, Ignazio Marino, di proporre all'Assemblea capitolina la creazione delle zone omogenee dotate di autonomi poteri e di trasmettere la relativa delibera al Consiglio metropolitano come emendamento alla proposta di statuto elaborata dalla competente commissione e che andrà in discussione nei prossimi giorni.

Spetta, infatti, a Roma capitale indicare gli enti territoriali che potranno formare la città metropolitana. Tali enti dovrebbero essere i seguenti: i 15 municipi di Roma capitale; i comuni attuali di Fiumicino, Pomezia, Ciampino, Fonte Nuova; i comuni costituenti e confinanti di Boville e Tor San Lorenzo. Si tratta della delimitazione contenuta nella proposta di legge d'iniziativa popolare annunciata al Consiglio Regionale del Lazio il 19 gennaio 2000.

Con la suddetta proposta - scrive il Co.Pro.N.E.L. a Marino - si porterebbe a compimento quel moderno processo riformatore che le comunità metropolitane aspettano da decenni, conciliando le comuni esigenze metropolitane e capitoline, da ricollocare nello stesso ente costituzionale omogeneo, con quelle diverse e distanti di altre comunità. E' infatti del tutto paradossale che la capitale d'Italia ampli le sue propaggini fino ai confini con l'Abruzzo e con il Frusinate, considerando metropolitani anche quei territori che hanno caratteristiche marcatamente rurali e con notevoli problemi di sviluppo.

Il Co.Pro.N.E.L. si riserva una valutazione dello statuto della città metropolitana, così come riformulato dalla commissione, appena esso sarà reso noto. Finora ci sono state solo delle anticipazioni da parte di qualche consigliere circa l'orientamento favorevole per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano e per il rafforzamento dei municipi di Roma capitale. Nel valutare positivamente tali indirizzi, il Co.Pro.N.E.L. auspica che il Consiglio metropolitano, prima, e la Conferenza dei Sindaci, dopo, confermino il disegno riformatore maturato in questi decenni che vuole la convivenza di Roma capitale (coi suoi poteri speciali) e della sua città metropolitana (con le sue nuove funzioni) in un unico ente omogeneo operante in un territorio appropriatamente delimitato in funzione dei complessi compiti da esercitare.

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