Incursione delle Iene questa mattina nel corso del 'tour' organizzato dal Campidoglio sulle opere di street art del progetto Roma Creativa. Dopo i vari appostamenti al sindaco Marino, nel mirino della strasmissione satirica questa volta ci è finito il vicesindaco Luigi Nieri. Al centro delle incalzanti domande di Filippo Roma la gestione del patrimonio immobiliare del comune e in particolare quello che è ormai scoppiato come il caso 'affittopoli' nato in seguito alla presentazione in Aula Giulio Cesare sulla dismissione di parte del patrimonio capitolino. “Abbiamo portato fuori dal porto delle nebbie il patrimonio comunale e abbiamo pubblicato tutto su internet. Mi sembra che l'abbiamo gestito bene” ha spiegato Nieri.

All'inevitabile l'obiezione del giornalista, “ma l'elenco è incompleto, mancano i canoni”, la risposta di Nieri: “Ci siamo attenuti alla legge. I dati che mancano sono stati omessi perché il garante della privacy non ci ha permesso di pubblicarlo”. E ancora: “C'è un consigliere che questo elenco l'ha ottenuto grazie all'intervento dei carabinieri (il capogruppo della Lista Marchini Alessandro Onorato, ndr)”. “Se lo ha consegnato alla stampa la responsabilità è sua” replica Nieri che aggiunge: “Rimane il fatto che negli anni precedenti non era pubblico nemmeno un dato”. Il vicesindaco ha poi rivendicato anche il cambio nella gestione del patrimonio: “Per anni non è stata nelle mani del Comune di Roma ma in quelle della società Romeo. Noi abbiamo fatto una gara per cambiare gestione”. Le domande, come di consueto per gli inviati della trasmissione, incalzano il vicesindaco. La tesi della 'Iena', come molti hanno avanzato in questi giorni di polemiche, è sempre la stessa: “Ma non dietro al caso affittopoli si nascondo i soliti amici degli amici?”. Dal vicesindaco, ormai innervosito, risposta negativa.

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