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Idi, Ugl Sanità: "Ancora troppe incertezze"

"Appoggeremo solo le situazioni a favore dei lavoratori e che rispettano i livello occupazionali. La mobilitazione continua"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"La Regione ci pagherà la produzione dal 24 ottobre (data della presentazione del concordato preventivo,ndr) in poi, ma e' tutto legato alla riunione della Camera di consiglio del Tribunale fallimentare, in programma stasera". E' questo l'impegno preso dal commissario regionale ad acta per la Sanità, Enrico Bondi, che oggi al ministero dell'Economia ha incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori del gruppo Idi, in 1.500 senza stipendio da agosto.

A spiegarlo e' stato il coordinatore dell'Ugl Sanità Roma Nord, Antonino Gentile, che ha partecipato all'incontro.

"Siamo usciti comunque con tanti condizionali e nessuna certezza", ha detto Gentile, sottolineando che "il commissario e il dottor Romano, dell'assessorato regionale alla Sanita', si sono impegnati a interessarsi della nostra situazione, dicendosi, tra mille condizionali, pronti a sbloccare alcune somme per il pagamento degli stipendi, rivelando pero' che prevedono tempi duri per il gruppo Idi,
legati soprattutto all'accreditamento delle strutture e alla presentazione del piano industriale all'interno del concordato, con cui si rischia il ridimensionamento".

La situazione sembra quindi ancora molto lontana dalla soluzione, anche se "Bondi ha detto di tenere molto al Gruppo Idi e ha garantito di avere il massimo appoggio da parte della Regione per tutto il tempo di cui ci sara' bisogno", ha detto sempre il rappresentante Ugl Sanita' al San Carlo di Nancy, Emiliano Luciano. "Ci saranno tempi duri, ma dobbiamo produrre, e per farlo serve aiuto per far funzionare i macchinari, a partire dalle Tac".

Aiuto che "la Regione ci ha garantito in toto con l'erogazione di risorse straordinarie, tenendo conto ovviamente della situazione economica dell'amministrazione per non creare problemi con il piano di rientro". Insomma, ha aggiunto Luciano, "piu' produciamo, maggiori saranno le rimesse della Regione", che per una mensilita' di piena produzione eroga alle tre strutture del Gruppo Idi 6,9 milioni di euro.

Intanto Bondi, ha concluso Luciano, "ha chiesto ai sindacati di collaborare con la proprieta' e appoggiarla, ma noi appoggeremo solo le situazioni a favore dei lavoratori e che rispettano i livello
occupazionali. La mobilitazione continua".

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