Roma Pride, il sindaco torna in prima linea. E il vice di Raggi attacca l'ex sindaca
Dopo anni Gualtieri riporta la fascia tricolore al Pride. Presente anche Luca Bergamo che su facebook punge Virginia Raggi
Il Roma Pride ieri ha riempito le strade del centro della città eterna. Si è tornati a far rumore, come da slogan della manifestazione, per una sfilata molto politica. Grande novità, rispetto agli ultimi anni, il ritorno in prima fila del sindaco di Roma e di tutte le più alte cariche politiche romane. Presenti infatti, oltre a Gualtieri, anche l'assessora all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, quella alle Attività Produttive, Monica Lucarelli, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. Tra gli altri volti noti Vladimir Luxuria e Niki Vendola.
Il Pride invade Roma, migliaia in festa per i diritti civili e l'amore
"Essere qui è doveroso. Roma deve essere in prima fila per i diritti e contro ogni discriminazione. Noi ci siamo", ha commentato il primo cittadino. "Roma torna in prima linea per i diritti contro ogni discriminazione, al Pride, che è momento di festa e di lotta, ma anche nei nostri uffici e nelle nostre politiche". E Zingaretti: "C'è voglia di tornare a stare insieme su valori e sentimenti positivi. Quindi viva il Pride".
Ritorna quindi la fascia tricolore portata da un sindaco, dopo i cinque anni di assenza di Virginia Raggi che ha sempre delegato il suo vice, Luca Bergamo, a presenziare alla sfilata. E ieri, proprio Bergamo, nel commentare l'evento su facebook ha scritto: "Per diversi anni sono andato al Pride indossando la fascia che spetta al Sindaco dI Roma (da Vice), orgoglioso di vestirla - ricordo una volta anche criticato da qualcuno per il mio abbigliamento informale - ma sempre imbarazzato per l'assenza del suo vero titolare. Assenza di cui non ho mai ottenuto una comprensibile motivazione. Con piacere ho visto sindaco e fascia tra la gente oggi, dove è giusto che fosse ciò che simboleggiano".