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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Gualtieri e gli ultimi minuti prima dell'ordinanza: blitz nella segreteria del gabinetto per l'ultima revisione

Il sindaco ha seguito in prima linea le ultime correzioni: a sorpresa ieri è piombato nella segreteria del gabinetto. Lo scatto rubato lo immortala al fianco di una dipendente

Che Gualtieri fosse politico e amministratore attento e pignolo lo sapevano. Che addirittura piombasse in ufficio per riguardare l'ultima stesura di un'ordinanza ha invece lasciato di stucco tutti i dipendenti. Siamo nella segreteria del gabinetto del sindaco e ieri sera, in maniera del tutto irrituale, il sindaco Roberto Gualtieri è arrivato in stanza per concordare e mettere a terra le ultime correzioni al documento che ristabilisce l'obbligo delle mascherine [qui le vie dove sarà valido]. 

Lo scatto mostra Gualtieri al fianco di una dipendente comunale a rifinire le ultimissime correzioni e racconta dell'intenso lavoro dietro l'atto. Annunciata venerdì scorso, alcune ore dopo l'appello del governatore Zingaretti, l'atto è stato oggetto di numerose riflessioni e ragionamenti. Fonti del Campidoglio spiegano come la firma dell'ordinanza sia stata preceduta da fitti colloqui con il Prefetto, l'assessore regionale Alessio D'Amato e il ministro della Salute Roberto Speranza. 

Dati e trend sono stati analizzati in profondità, con una duplice intenzione: da un lato assumere provvedimenti che potessero aiutare il contenimento dei contagi, dall'altro non dare l'impressione di un ritorno ad un recente passato, quello delle restrizioni e delle chiusure. Da qui l'idea dell'obbligo solo nelle zone più affollate, nelle vie dello shopping, con la possibilità di aumentare le vie interessate laddove i contagi continuassero a crescere. 

Affidata, come da prassi, all'ufficio del capo di gabinetto Albino Ruberti, il sindaco è intervenuto direttamente per le correzioni dell'ultimo minuto. Così ieri, nella stanza delle ordinanze, ecco un ospite inatteso. Le ultime letture, la revisione e alla fine la firma. 

Dopo le riaperture dello scorso aprile il compito di emettere ordinanze restrittive è stato affidato ai sindaci. Durante l'intera emergenza pandemica la sindaca Raggi si è trovata costretta a chiudere o riaprire (totalmente o parzialmente) i parchi o ad emettere ordinanze per gli orari dei negozi. Mai invece si era entrati nel merito di restrizioni sanitarie. 
 

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