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Giovedì, 18 Aprile 2024

Filippo Guardascione

Collaboratore e opinionista - RomaToday

Sul decoro serve il ritorno della politica. Dalla giunta Gualtieri nessun intervento forte

L’articolo pubblicato giovedì da RomaToday sugli strumenti che restano inutilizzati dalle forze dell’ordine ha provocato la reazione del Comando della Polizia Municipale. Relativamente ai droni che non hanno mai volato nonostante siano stati comprati nell’estate del 2021, la versione ufficiale parla di ritardi nelle autorizzazioni Enac e non della mancanza di una polizza assicurativa. Ma la sostanza non cambia. L’aspetto sui cui riflettere, infatti, è quello di una serie di attrezzature tecnologiche acquistate con soldi pubblici, annunciate come indispensabili e poi invece rimaste in magazzino.

Si tratti di negligenza o di ostacoli burocratici, quello che emerge è la mancanza di un intervento forte della politica. Dalla giunta Gualtieri ci si sarebbe aspettati una maggiore sensibilità in tema di contrasto alle discariche illegali, ai roghi tossici, allo sversamento di rifiuti e probabilmente sarebbe stata sufficiente una richiesta del Sindaco all’Enac per sbloccare l’intoppo. Risultano poco comprensibili i ritardi di un Ente nell’autorizzare le forze di pubblica sicurezza all’uso di strumenti che di solito vengono impiegati per riprese cinematografiche senza troppe attese. E neanche si può dire che gli agenti non sentano l’esigenza dei droni perché più di una volta hanno dovuto chiedere il sostegno della Protezione Civile per ispezionare dall’alto alcuni territori.

Discorso analogo si può fare per le cosiddette fototrappole che hanno permesso di cogliere in fallo tanti “zozzoni”, come li chiamava l’ex Sindaca Raggi, mentre gettavano rifiuti sui cigli della strada o nelle campagne. La politica vuole davvero interrompere questa filiera dell’illegalità? E’ stato dimostrato che gli svuotancantine abusivi sono il più delle volte i responsabili delle micro discariche sparse sul territorio e le telecamere poste in luoghi strategici si sono rivelate un’arma efficace contro questi odiosi reati ambientali.

Il comando della Polizia Municipale ha riferito di voler implementare l’utilizzo di questi strumenti fornendoli ai Municipi ma si tratta di tecnologie complesse che vanno gestite con competenza. Il IX Municipio, ad esempio, ne ha comprate 21 che sono state installate nel mese di agosto. Ma a quanto risulta a Roma Today nessuno controlla effettivamente i video di queste fototrappole perché il personale non è stato formato adeguatamente.

Ciò che serve, insomma, è un coordinamento vero e una indicazione politica da parte dell’amministrazione.

Il tema del decoro è essenziale in una città come Roma e l’Ufficio Decoro, che ora risponde direttamente al Gabinetto del Sindaco, sotto la guida del Comandante Maurizio Maggi, dovrebbe assumere un ruolo di direzione e coordinamento delle varie iniziative. Altrimenti si rischiano tanti interventi spot, animati da buona volontà dei singoli, ma senza una reale efficacia.
Sebbene l’amministrazione comunale sia concentrata sui grandi eventi come il Giubileo e sull’impiego dei fondi del Pnrr, non può trascurare la lotta a quel degrado urbano che da troppo tempo marca la differenza tra Roma e le altre grandi città occidentali.
 

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