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Politica

Commercio, Gregori (Pd): "Si difende la concorrenza sleale ed interessi che non sono dei romani"

"Si continua a lasciare nel degrado Roma"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

La maggioranza in Campidoglio ha bocciato la delibera Corsetti (Pd) per fermare l'invasione di fastfood e minimarket in città. Uno strumento legislativo volto a frenare l'apertura di nuove attività commerciali di basso livello nei rioni del centro storico e dintorni, come frutterie, friggitorie, paninari, venditori non autorizzati di alcolici. Augusto Gregori, responsabile dello Sviluppo economico del Pd romano è molto critico: "Non si può continuare a non ascoltare i diretti interessati. Noi siamo pronti e non ci arrendiamo, continueremo a sviluppare e presentare nuove proposte per dare un piano serio che caratterizzi e identifichi i tanti esercizi commerciali del centro storico aumentando i parametri qualitativi e di decoro di quest’area così delicata. L’amministrazione capitolina non potrà continuare a bocciare proposte strutturate che vengono direttamente dalle parti coinvolte”. “Condivido infine l’appello della presidente del I municipio Sabrina Alfonsi, secondo la quale ci sono regole non chiare che favoriscono gli esercizi commerciali che non sono nella legalità e che quindi fanno concorrenza sleale ai nostri commercianti. Credo come lei che dai borghi e dall’artigianato, non alimentare, ma artistico, dalle botteghe storiche e quelle contemporanee si possa ricominciare, per portare un po’ di decoro in zone dal grande potenziale inutilizzato” conclude Gregori.

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