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L'ex pm Greco consulente anticorruzione di Gualtieri: "Indispensabile monitorare i fondi del Pnrr"

Gualtieri ha poi annunciato che il Campidoglio stipulerà un protocollo con l'agenzia delle entrate e la Guardia di finanza per rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata

A Roma si occuperà di contrastare corruzione ed evasione nell'ambito degli appalti pubblici e lo farà a titolo gratuito. Francesco Greco, l'ex procuratore di Milano, già magistrato nel pool di Mani pulite, sarà consulente per la legalità del sindaco Gualtieri. Ieri la firma dell'ordinanza di nomina e la presentazione alla stampa, nel giorno della ricorrenza del trentennale dell'inchiesta Mani Pulite. Si tratta della "massima autorità nazionale in tema di contrasto alla criminalità economica", lo ha definito Gualtieri. "Protagonista di un vero e proprio modello e da ministro dell'Economia avevo già avuto modo di discutere con lui del contrasto all'evasione e al riciclaggio", ha aggiunto. 

"La collaborazione di Greco è importante perché cercheremo di concentrare il lavoro su due aspetti: prevenzione della corruzione e trasparenza delle procedure, poiché abbiamo obiettivi importanti dal Pnrr e al Giubileo. Questo richiede la massima attenzione affinché rapidità e trasparenza si accompagnino. L'altro aspetto è il contrasto all'evasione e quindi a migliorare le attività di riscossione dell'ente. Si tratta di risorse importanti per assicurare servizi ai cittadini", ha spiegato ancora il sindaco. Per quanto riguarda il monitoraggio e il contrasto alla criminalità organizzata, Gualtieri ha precisato che "l'incarico avviene nel contesto di altre attività, svolte dalla magistratura e dalle forze di polizia, questa azione non è repressiva ma lavoreremo sulla criminalità economica. E' chiaro che si potrà sostenere le attività di repressione della magistratura e con tutte le forze di polizia e di sicurezza con cui c'è già un'ottima collaborazione". 

Un protocollo con Gdf e agenzia delle entrate

Gualtieri ha annunciato che il Campidoglio stipulerà un protocollo con l'Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza per rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e che Greco sarà a capo del gruppo di lavoro che punta a portare nella Capitale la sede dell'Agenzia europea antiriciclaggio. "Ho accettato perché mi sono detto di dover fare qualcosa per Roma, è una città che merita di essere rimessa in piedi. Mi sono reso disponibile perché si fa un ragionamento su quanto sia strategico per un Comune la legalità e la trasparenza, con trasparenza ed efficienza l'organizzazione migliora", ha commentato l'ex procuratore. In vista dell'arrivo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, inoltre, Greco ha tenuto a precisare che è "fondamentale rendere trasparente le procedure di assegnazione" ma allo stesso tempo "non ci deve essere preoccupazione nello spendere questi soldi".

La gestione dei fondi Pnrr

Il Pnrr "è una storia complicata e andrà  monitorata, come sono monitorati i vari decreti sui bonus e il 110 per cento. A maggio 2020 ebbi a segnalare la necessità di un monitoraggio serio dei fondi e la riforma di alcune norme penali - ha aggiunto - non venne ascoltato e, oggi, ecco i problemi. Chiaro che bisogna evitare tutto ciò, ma è un problema che riguarda anche altre istituzioni, come le Procure e anche il procuratore generale. E' fondamentale rendere trasparente le procedure di assegnazione. Ha ragione Raffaele Cantone e l'Anac: più viene fatto vedere al cittadino e meno operazioni occulte ci sono. E credo sia questo su cui il sindaco si vuole concentrare: non ci deve essere preoccupazione nello spendere questi soldi. C'è bisogno - ha concluso Greco - che tutto avvenga nella migliore velocità e sicurezza perchè non ci possiamo permettere con l'Europa di avere problemi di gestione". 

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