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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Parioli / Via di Ponte Salario

Grab a Villa Ada: così il comune ha risolto il problema. Ma non tutti sono d'accordo

In commissione mobilità Roma servizi fa sapere che il tracciato interno al parco non verrà realizzato ma sarà una riqualificazione dei sentieri ad opera del dipartimento ambiente

Il Grab non passerà per Villa Ada. A farlo sapere durante l'ultima commissione mobilità capitolina non è l'assessore Eugenio Patanè, nè il presidente Giovanni Zannola, ma l'ingegner Alessandro Fuschiotto di Roma Servizi per la Mobilità. 

Il Grab non passerà a Villa Ada

La novità, la prima veramente importante dell'ultimo anno sul tema ciclovia, arriva quasi al termine della riunione convocata per fare un punto sul progetto di infrastruttura di mobilità alternativa, finanziata con circa 15 milioni di euro e pronta da ormai sei anni. L'assessore Patanè ha relazionato su quanto successo fino ad oggi: "La situazione che abbiamo trovato era bloccata - esordisce - con tre conferenze dei servizi iniziate e poi interrote per le osservazioni avanzate da associazioni, comitati e istituzioni. In questi mesi abbiamo tentato di capire come potessimo riuscire a superare se non la totalità, almeno la gran parte dei problemi più rilevanti posti. Questo l’abbiamo fatto non solo esclusivamente sulla base delle lettere ma anche su atti ufficiali votati in consiglio comunale che ci indicavano una via da seguire. Questo ha fatto sì che riprendessimo le conferenze dei servizi, per tutti e 6 i lotti". 

Dal municipio: "Accordo favorevole, il dipartimento tutelerà il parco storico"

Finita la conferenza dei servizi, nella quale si sta discutendo anche il lotto 4 riferito a Villa Ada, il progetto definitivo sarà però modificato. Le rimostranze delle associazioni sul passaggio del tracciato interno al parco sono state accolte: "Se andrà in porto quello che è stato deciso - commenta a RomaToday il consigliere del II municipio Andrea Rollin - sono favorevole, perché si tiene conto della tutela di un parco storico come Villa Ada che non è a grande vocazione ciclistica, come lo è per esempio Villa Borghese avendo grandi viali anche asfaltati o l’Appia Antica. A  maggior ragione che i lavori li farà il dipartimento, che più di tutti è a conoscenza dei vincoli presenti in ottica di conservazione dei luoghi”.

Cittadinanzattiva contraria: "Si rinuncia a farlo passare fuori"

Non va bene per niente, invece, per Marina Di Giacomo di Cittadinanzattiva Nomentano-Trieste: “Non siamo d’accordo - spiega -. La richiesta del municipio innanzitutto e poi di noi associazioni era che il passaggio fosse esterno. Se non passa dentro e non passa fuori, perché non è programmato, cosa succede? È un compromesso democristiano, vorrebbero accontentare tutti ma scontentano tutti. Da ciclista che cosa faccio - si chiede Di Giacomo -, volo per superare Villa Ada? Alla Caffarella hanno deciso di uscire fuori dal parco, mentre qui no. Se lo facessero avrebbero l’interconnessione con ben tre fermate della Roma-Viterbo. I senntieri di collegamento saranno in terra battuta a parte l’ingresso da Ponte salario che sarà terra stabilizzata. Ma la terra battuta quando piove diventerà fango". E la paura è che questo accordo sia solo un cavallo di Troia: "Col tempo faranno una variante e lo trasformeranno in Grab a tutti gli effetti?". 

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