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Goletta Verde, il 60% delle coste laziali è inquinato: “Ci sono seri problemi di depurazione”

Roberto Scacchi (Legambiente Lazio): "Molti dei punti fortemente inquinati, lo sono anche da 10 anni consecutivi"

Su 25 campioni prelevati lungo le coste del Lazio solo 10 hanno fatto registrare dei valori nei parametri di legge. Sono questi i risultati a cui è giunta la campagna 2021 di Goletta Verde.

Cariche batteriche oltre i limiti

Con i propri volontari Legambiente, tra il 23 giugno ed il 3 luglio, ha fatto analizzare i campioni d’acqua prelevati tutto lungo la costa della regione. Diciotto sono stati captati davanti le foci dei corsi d’acqua e di questi 14 hanno fatto registrare cariche batteriche oltre la soglia di legge. Altri prelievi sono stati effettuati in mare aperto, con risultati più incoraggianti. Tra questi ultimi infatti, solo nel tratto i di fronte al canale Crocetta a Torvaianica (RM), i valori ottenuti sono stati negativi.

L'obiettivo della campagna

L’indagine di Goletta Verde non serve a determinare la balneabilità dei tratti lungo la costa perchè, a questo scopo, provvedono i rilevamenti che durante l’estate compie l’Arpa. La campagna di Legambiente infatti ha lo scopo di andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva depurazione dei reflui in specifici punti. Si va ad analizzare l’acqua alle foci e nei torrenti, che sono il principale veicolo per l’inquinamento che arriva in mare. 

Restano le solite criticità

“Torniamo a segnalare criticità anche gravissime sulle quali i comuni, i gestori del servizio idrico e della depurazione, le autorità locali, devono fare molto di più - ha dichiarato Roberto Scacchi, Presidente Legambiente Lazio - soprattutto in luoghi dove, da anni, il prelievo ci consegna sempre i medesimi e pessimi risultati, e soprattutto per i punti fortemente inquinati che arrivano in porzioni di spiaggia ad altissima balneazione. Molti dei punti fortemente inquinati, lo sono anche da 10 anni consecutivi, a conferma che poco o niente è stato fatto per risolvere le criticità ed è un problema che non riguarda solo i comuni costieri ma anche quelli dell’entroterra. Procederemo con esposti alla Procura della Repubblica per denunciare questi punti critici e a pretendere che le autorità indaghino sulla genesi di questo inquinamento”.
 
“Obiettivo della campagna di Goletta Verde è fornire un'istantanea puntuale che metta in evidenza le criticità e la poca attenzione posta sulla tematica della mancata depurazione dei reflui, che deve essere priorità nazionale – dichiara Sibilla Amato, Portavoce di Goletta Verde. Non ci vogliamo sostituire alle autorità competenti ma denunciamo situazioni di inquinamento ormai cronico che sono lo specchio del ritardo cronico del nostro Paese sul tema della depurazione”.
 
“Bisogna dar vita a percorsi nei quali amministrazioni, cittadinanza, associazioni e operatori economici, possano individuare i metodi di risanamento ambientale della qualità dell’acqua lungo la costa. Per questo i Contratti di Fiume sono elementi sempre più determinanti e danno a tutti, l’opportunità di essere protagonisti positivi. Individuare le criticità e risolverle concretamente, questo è quanto va messo in campo anche replicando le buone pratiche che continuano ad aumentare: in tal senso moltiplicheremo le barriere acchiappa plastica, grazie alle quali stiamo intercettando su Tevere e Aniene grandi quantitativi di rifiuti flottanti, istallandone di nuove, a partire da quella che metteremo nei pressi della foce del Garigliano, fiume secondo solo al Tevere per vastità di bacino idrografico nel Lazio”. 

Tutti i dati sui campionamenti effettuati

In provincia di Viterbo la foce del fiume Fiora a Montalto Marina è risultata entro i limiti di legge, mentre la foce del fiume Marta nel Lido di Tarquinia è risultata fortemente inquinato.
 
In provincia di Roma gli unici 2 punti che risultano entro i limiti di legge sono la spiaggia presso lungomare Pyrgi angolo via Olimpo, a Santa Severa e la foce del Canale dei pescatori ad Ostia. 

Risultano tutti fortemente inquinati la foce del fiume Marta al Lido di Tarquinia, la foce del fosso Zambra a Marina di Cerveteri, la foce del Rio Vaccina a Ladispoli, la foce del Tevere a Fiumicino, la foce del rio Torto e la foce del fosso Grande a Marina di Ardea, la Foce del fosso Cavallo Morto - lungomare delle sterlizie a Lido dei Gigli ad Anzio, la foce del canale Loricina presso via Matteotti a Nettuno Sono risultati inquinati la foce del fiume Arrone sul Lungomare di Ponente a Fregene, e il mare di fronte la foce del canale altezza via Filadelfia (canale Crocetta) a Torvaianica, unico punto campionato a mare risultato oltre i limiti di legge. 
 
La provincia di Latina vede 7 punti su 12 campionati risultati entro i limiti di legge: il mare di fronte alla foce del canale a Foce Sisto, la spiaggia a nord della foce del fiume Portatore a Porto Badino, la spiaggia di Levante adiacente la darsena del porto tutte a Terracina, la foce del canale tra via Guado I e la strada consortile a Pedemontano, Fondi, la spiaggia su via Cristoforo Colombo incrocio via Andrea Doria a Sperlonga,  spiaggia Serapo in via Marina di Serapo a Gaeta e lo sbocco del canale di scolo a sud della darsena a Marina di Minturno.

I punti che sono risultati inquinati sono la foce del rio Santacroce a Gianola, Formia, e la foce del canale Sant'Anastasia a Fondi.
Mentre la foce del Rio Recillo a Scauri, la foce Verde a Latina, e la foce fosso via Gibraleon a incrocio di viale Europa a San Felice Circeo, risultano fortemente inquinati.

I dati-2


 

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