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Campidoglio: La Fortuna dal Pdl all'Idv. Anzi no: "Tutto risolto"

Sono bastate poco meno di 24 ore per far tornare sui propi passi il consigliere comunale La Fortuna che aveva annunciato, come riportato da La Repubblica, di passare tra le fila dell'IDV perché scontento delle politiche sulla sicurezza

La notizia era stata riportata dal quotidiano La Repubblica. Giuseppe La Fortuna, consigliere del Pdl, avrebbe dovuto lasciare il Pdl per l'Idv. Un passaggio importante perché La Fortuna è anche ex segretario nazionale del Cocer ed ex banchiere, quindi un pezzo importante. Alla base della rottura le questioni della sicurezza per cui secondo La Fortuna nulla era stato fatto.

Sono però bastate appena 24 ore per far si che La Fortuna ci ripensasse e abbandonasse l'ipotesi di approdare tra le file dipietriste. A rassicurare la maggioranza è stato il sindaco Alemanno in persona che ha rassicurato il consigliere transfugo sui prossimi impegno del Comune sul tema della sicurazza. 

"Ho garantito all'onorevole La Fortuna - ha spiegato il sindaco di Roma - la massima collaborazione nella redazione finale del terzo Patto per Roma sicura. A stretto giro, col ministro, lo firmeremo".

Anche il capogruppo del Pdl Luca Gramazio  è stato categorico e ha smentito la notizia riportata da La Repubblica: "La Fortuna non intende nella maniera più assoluta tradire il mandato dei suoi elettori e resta a far parte integrante di questa maggioranza". Poi, proprio l'interessato ha spiegato "di aver chiarito col sindaco alcune incomprensioni: ho avuto la garanzia che nel terzo Patto ci saranno degli stanziamenti per le forze dell'ordine che saranno utilizzati per l'apertura di nuove caserme strategiche come quella di Corcolle e per un laboratorio che monitorerà fenomeni come la microcriminalità e il bullismo, particolarmente sentiti nelle periferie".

Intanto in tema di sicurezza domani pomeriggio al Viminale verrà firmato il "Patto per il Lazio sicuro" che prevede progetti di sicurezza integrata finalizzati alla realizzazione di politiche e interventi integrati sul piano della prevenzione sociale e comunitaria. A firmarlo il neo ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, dal presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e dai Prefetti delle Province della Regione Lazio.

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