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Il Giubileo fa paura: prenotazioni a rischio. E in centro disdette cene al ristorante

E' allarme da Federlberghi, Assoturismo Confesercenti, Federazione Italiana Cuochi Regione Lazio. Roscioli: "Istituiremo osservatorio"

Il Giubileo si farà, e su questo il Vaticano non ha lasciato spazio a dubbi. Ma paura e psicosi potrebbero da sole alimentare il rischio flop.  Un netto calo di visitatori frenati dal terrore, un Anno Santo senza pellegrini. E' questo il timore di albergatori e commercianti romani, già alle prese con forfait e disdette a cinque giorni dai terribili fatti di Parigi.  

"Il primo impatto degli attentati in Francia è stata una cancellazione delle prenotazioni superiore alla media nei giorni subito successivi - ha dichiarato Roberto Necci, presidente dell'associazione direttori di alberghi (Ada) del Lazio - la gente ha paura. Se questa situazione di guerra dovesse continuare, ci aspettiamo una cancellazione delle prenotazione anche per il Giubileo".

"Esperienza pregresse ce lo insegnano - spiega ancora Necci - la situazione è preoccupante per tutti, ora dobbiamo stare alla finestra e osservare". Per l'Anno Santo, in realtà, le prenotazioni negli alberghi della Città Eterna non sono mai decollate realmente. Circa una settimana fa, il presidente della Federalberghi di Roma, Giuseppe Roscioli, aveva rivelato che le prenotazioni erano "molto poche" rispetto alle attese. "Riferendoci al periodo dell'8 dicembre, ammontano a poco più del 50% dei posti disponibili". Ed ora appunto, con lo spettro del terrorismo internazionale, la situazione potrebbe precipitare.

Per questo proprio Roscioli ha annunciato lunedì la creazione di "un osservatorio in Federalberghi per monitorare l'andamento delle cancellazioni o delle mancate prenotazioni per il Giubileo. "Noi giornalmente siamo abituati a una media endemica di cancellazioni - premette - ora però vogliamo monitorare l'entità dell'effetto degli attentati di Parigi su Roma. Un effetto che ci sarà di sicuro, perchè le tensioni internazionali inducono molte persone ad evitare i viaggi o a cambiare destinazioni. Il timore è che si evitino le capitali europee".

Anche Assoturismo Confesercenti raccoglie la preoccupazione degli operatori del turismo della capitale. In un sondaggio fatto tra gli albergatori della capitale, si registrano casi di disdette tra sabato e domenica scorsa, ma non è ben chiaro se dovute al fatto francese o ad altri motivi. Pochissime le mail che fanno riferimento all'evento. Tipo questa, arrivata ad un hotel del centro: "Hello, my booking reference number is 575451998. I booked Hotel …….. from 17 Dec to 19 Dec, can I refund the money due to the recently terrorist attack news please? Thank you". E sempre nel weekend appena trascorso la Federazione Italiana Cuochi Regione Lazio ha registrato diverse disdette nei ristoranti da parte di stranieri. A raccontarlo all'Adnkronos è Alessandro Circiello, presidente della "Federazione Italiana Cuochi Regione Lazio".

"Noi abbiamo circa 20mila soci tra cuochi, pasticceri, pizzaioli - ha spiegato il presidente Alessandro Circiello - e negli ultimi due giorni è stato notato un calo nelle prenotazioni e ci sono state numerose disdette nei ristoranti delle grandi piazze da piazza Navona a Campo de' Fiori soprattuto da parte degli stranieri. Il dato è stato rilevato soprattuto a Roma nel centro storico in tanti ristoranti ma anche nei grandi alberghi". Circiello lancia poi un appello a evitare allarmismi: "Bisogna fare attenzione, è deleterio e si mette in crisi il comparto".

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