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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il Giubileo accelera la cura del ferro: per il 2025 aprono tre nuove stazioni

Patané: "Soprattutto in periferia arrivano opere attese da tanto tempo"

Il Giubileo ha impresso un’accelerazione nella cosiddetta “cura del ferro”. Sono infatti tre le stazioni pronte ad essere realizzate, dopo anni di attesa, per il 2025. Ma ve ne sono altre quattro che saranno inaugurate a stretto giro. 

L'apertura delle nuove stazioni

Le prime ad essere pronte saranno le stazioni del Divino Amore, della Massimina e del Pigneto. Poi, sarà la volta di Selinunte e Paglian Casale, nel 2028 di Statuario e, ultima tra quelle in programma, nel 2029 è prevista la realizzazione anche della stazione di Zama, chiesta da anni dal popoloso Appio Latino anche per decongestionare il traffico di attraversamento del quadrante

Tutti gli interventi elencati dovevano essere completati per il 2030 ma il Campidoglio ha pensato di inserirli nelle opere da realizzare entro il Giubileo. RFI ha recepito le istanze dell’amministrazione cittadina e grazie ad una sinergia attivata con regione e governo, ha deciso di anticipare lavori che comunque erano in agenda. Tra questi anche la riqualificazione della stazione di Magliana e di quella di Trastevere, che avrà a un nuovo accesso pedonale e carrabile, alle spalle di Trastevere, nell’area cioè che lambisce Marconi. Operazione, questa, da realizzare entro l’anno santo.

La rigenerazione delle porte d'accesso

“Gli interventi previsti per il Giubileo contribuiscono in modo sostanziale alla pianificazione e realizzazione del futuro di Roma perché ci consentiranno di rigenerare e valorizzare le più importanti ‘porte’ di accesso a Roma, vere e proprie icone dell’espressione identitaria della città pubblica” ha commentato l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia. In questo senso il principale intervento a cui l’Amministrazione sta lavorando, insieme a FSSR, è la riqualificazione dell'area di Piazza dei Cinquecento con un investimento di 30 milioni di euro per nuova illuminazione e pavimentazione, riorganizzazione delle aree pedonali, piantumazione di alberi, realizzazione di nuovi servizi igienici, postazioni per car e bike sharing e di nuovi stalli per le fermate e i capilinea di bus e tram”.

Benefici anche nei quadranti periferici

Ma non c’è solo il centro a beneficiare dell’accelerazione impressa dal Giubileo. “Insieme all’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, di concerto con RFI, abbiamo fatto un enorme lavoro riuscendo ad ottenere un grandissimo risultato per la mobilità romana, con l’implementazione del trasporto su ferro grazie a nuove fermate e ad un notevole aumento dei servizi e dei bacini di utenza – ha commentato l’assessore ai trasporti Eugenio Patanè –  Soprattutto per zone periferiche, come ad esempio Massimina e Divino Amore, si tratta di opere molto importanti e attese da tempo”. Sono infrastrutture destinate a servire quadranti in cui, l’offerta di trasporto pubblico, si è finora limitata essenzialmente al servizio su gomma. Nel caso del Divino Amore, poi, oltre che per i residenti, diventa importante anche nell’ottica di garantire spostamenti “sostenibili” ai tanti pellegrini che vorranno visitare il santuario mariano.

“Significativi – ha aggiunto l’assessore all’urbanistica Veloccia – saranno anche gli interventi di trasformazione della stazione Trastevere con un nuovo sistema di accesso direttamente dal fronte Marconi-Portuense integrato da spazi pedonali con verde pubblico e nuovi servizi viaggiatori e per la nuova stazione Pigneto, con la ricucitura del Vallo che sarà completamente realizzato entro il 2027, ricoperto e riqualificato con nuovi spazi urbani per i cittadini e nuova piazza verde”. Grazie al Giubileo, quindi, la città avrà un sistema più efficiente di trasporto su ferro. Un passo in avanti per migliorare la mobilità, decongestionare il traffico, e per accrescere la qualità di vita dei romani.

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