rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Giubileo come l'Expo: cantieri lampo chiuderanno sul filo di lana

Oggi la delibera degli interventi licenziata dalla giunta Marino verrà vagliata dal Cdm. Parliamo di lavori con tempistiche tra i 2 e i 4 mesi. Nel migliore dei casi si arriva a metà dicembre. E del piano finanziario ancora non si parla

Tempi stretti, anzi, strettissimi, con cantieri-lampo che vanno dai due ai quattro mesi e risorse di fatto ancora da stanziare. Diciamocelo, tra polemiche caraibiche e funerali-show che occupano le colonne dei giornali da giorni, sull'Anno Santo si scherza col fuoco. 

Sul piatto 28 opere tra manutenzione stradale, viabilità, cura del verde, accoglienza ai pellegrini, da aprire e chiudere entro l'8 dicembre, data di inizio del maxi evento, deliberate dalla giunta Marino il 6 agosto. Sono le sole con un progetto definito e un finanziamento. Una selezione ai minimi termini, sulle 131 previste dal piano iniziale, sottoposta ieri all'attenzione del sottosegretario De Vincenti e ulteriormente "da rimodulare" in giunta questa mattina.

Poi il passaggio in Cdm, dove le opere al vaglio saranno 84, e l'integrazione con gli atti di Governo, vedi deroghe varie al codice degli appalti (senza le quali non si rientrerebbe mai nei tempi previsti). Siamo al 27 agosto e i fondi effettivamente utilizzabili restano un rebus. 

Per ora la città ha ipotecato 50 milioni di euro che dovrebbero arrivare dal mutuo di Cassa Depositi e Prestiti, appena sufficienti per le 28 opere deliberate a inizio mese. Ma il piatto piange, e se si volesse attuare tutti gli interventi previsti dalla maxi delibera iniziale, o quanto meno gli 84 del piano messo a punto in mattinata, si dovrebbe sperare in risorse aggiuntive. Di piano economico comunque oggi non si parlerà, come spiegato dallo stesso vice Causi. "L'ulteriore sblocco di patto sarà uno dei temi della prossima riunione, convocata per la prossima settimana, a cui parteciperà anche il Mef". E siamo già a settembre. 

Nel migliore dei casi, se anche i soldi arrivassero davvero entro i primi di settembre, senza aggiunte e con le sole 28 opere già date per fattibili, i cantieri non partirebbero prima di metà mese. E, lo ripetiamo, si va da 60 giorni, "naturali e consecutivi" per i lavori di pulizia e rifacimento del Lungotevere, ai 90 per piazza della Repubblica, ai 120 necessari per le opere sull'Appia Antica e su via delle Mura Ardeatine. Se si partisse tra il 15 e il 20 (lo stesso Campidoglio non prevede anticipi), gli interventi più lunghi non finirebbero prima di metà dicembre. Se poi cominciamo a parlare del pacchetto di 84 interventi l'affare si complica. Così, che il Giubileo inizi a cantieri ancora aperti è più che un'ipotesi da "gufi". Uno dei tanti mali romani? In realtà è la fotocopia dell'Expo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giubileo come l'Expo: cantieri lampo chiuderanno sul filo di lana

RomaToday è in caricamento