Giubileo, tutto pronto per il Commissario: Renzi sceglie Gabrielli

E' data per certa, o quasi, perché Mafia Capitale parte seconda ha rimescolato le carte in tavola. L'Anno Santo nella Capitale ha bisogno di un Commissario. 

Troppe pressioni e situazioni da gestire perché Ignazio Marino possa guidare da solo la vetrina mondiale del Giubileo. Il nome? Forse quello del prefetto Franco Gabrielli, come anticipato da Repubblica in un articolo a firma di Goffredo De Marchis. Si fa riferimento a un provvedimento ancora in bozza ma pronto ad approdare nel Consiglio dei Ministri della prossima settimana. 

Già ieri gli uffici di Palazzo Chigi avevano preparato il decreto della presidenza da varare nel pomeriggio descrivendo gli ambiti del commissariamento. Nel testo non si facevano nomi e quindi non si escludeva che potesse essere lo stesso sindaco a guidare la macchina giubilare. Si descriveva una figura di "raccordo operativo" legata all'appuntamento.

La decisione, ancora da ufficializzare (il sì è atteso nel prossimo Cdm), andrebbe in senso contrario alla posizione esternata dal primo cittadino fin dal primo minuto: non c'è bisogno di un commissario. E invece Governo e Partito hanno cambiato idea, o almeno così pare, anche se da palazzo Chigi c'è chi frena. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni assicura che "non sono state prese ancora decisioni". L'ipotesi comunque non suona nuova e già circolava prima del secondo terromoto giudiziario che ha scosso il Campidoglio. 

Ricordiamo quando ne parlava Il Messaggero dopo il primo vertice per l'Anno Santo: scendono le quotazioni di Marino come commissario del Governo per l'evento. E ricordiamo anche la risposta, piccata, del sindaco: "Non leggo i giornali, ma li usiamo a casa per incartare le uova".

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