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Sicurezza stradale, Raggi in Aula: "Obiettivo drastica riduzione degli incidenti"

Oggi la seduta straordinaria sulla sicurezza stradale, alla presenza di Jean Todt, inviato Onu. "Approvato in Giunta l'ampliamento delle competenze della Consulta cittadina"

"L'obiettivo di quest'amministrazione non è perseguire solo la sicurezza stradale, ma anche far sì che la sicurezza stradale si integri con altre tematiche che portano a dimostrare come la strada sia un luogo di tutti". Così la sindaca Virginia Raggi in aula Giulio Cesare per la seduta straordinaria sulla sicurezza stradale, in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada. "Dobbiamo far sì che le persone che vivono nella nostra città utilizzino la strada in maniera sicura. La strada non è solo delle macchine: la strada è dei pedoni, è dei ciclisti e dei bambini, la strada è di tutti e ognuno deve avere una sua corsia, un posto dedicato, e tutti devono poter convivere senza assistere ogni giorno a un bollettino di guerra impressionante, fatto di numeri atroci"

"Le azioni che ci impegniamo a portare avanti devono avere un riscontro effettivo in termini numerici. Questa Assemblea - ha sottolineato Raggi - si è data come obiettivo la drastica riduzione delle vittime dei sinistri già nelle linee programmatiche e questo è uno dei primi grandi passi che stiamo facendo. Già in Giunta abbiamo approvato il potenziamento e l'ampliamento delle competenze della Consulta cittadina della sicurezza stradale che già esiste ma che vogliamo potenziare. Una decisione che adesso sottoponiamo alla discussione e all'approvazione di questa Assemblea".

"L'ampliamento delle competenze di questa Consulta - ha continuato Raggi - riguarda in particolar mondo i temi della sostenibilità, dell'inclusività e dell'accessibilità urbana e porterà a una conseguente ridenominazione della stessa che diventerà Consulta cittadina sulla sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità. Già in questo nome si esprime un concetto nuovo, ossia la sicurezza che riguarda tutti gli aspetti della mobilita' e che consenta a tutti di vivere la strada in modo consapevole e sicuro".

"I corsi di guida sicura dovrebbero essere fatti da tutti, soprattutto dai neopatentati, e dovrebbero essere ripetuti nel tempo. Invito tutti a usare la testa quando si guida, noi questa strage non vogliamo più vederla - ha concluso la sindaca - con la Consulta vogliamo rendere concreto questo obiettivo, che è strettamente legato alla capacità che avremo di offrire alla cittadinanza sistemi di trasporto sicuri, accessibili, sostenibili e con corsie protette. Gli utenti della strada sono tutti e alcuni sono più vulnerabili e meritano un'attenzione maggiore. Voglio ricordare che la partecipazione degli organi è a titolo gratuito e la Consulta avrà anche il compito di ottimizzare le risorse disponibili".

Sul tema è intervenuta anche l'assessore alla Mobilità, Linda Meleo. "Per noi il tema della sicurezza stradale assume un'importanza ancor più fondamentale perchè Roma ha il primato negativo del numero totale di incidenti in città e di incidenti mortali, con una media di 1 morto ogni 2 giorni e 47 feriti al giorno. Questo dato va abbattuto per rendere veramente sostenibile sia la vita dei cittadini che l'intera gestione del sistema della sicurezza, perchè comporta costi sociali altissimi e un impatto economico impressionante. Abbiamo il dovere morale di imprimere un cambiamento vero, per questo vogliamo con forza migliorare la sicurezza stradale attraverso una complessa serie di interventi, primo fra tutti favorendo l'uso delle alternative al mezzo privato, come tpl e ciclabilità, tramite una vera e propria educazione alla strada. È proprio su quest'ottica che si fonda la nostra volontà di istituire la Consulta cittadina per la sicurezza stradale, una Consulta che abbracci i tempi più ampi della sicurezza e della sostenibilità e ispirata alle politiche dell'accessibilità urbana".

Per questo, ha spiegato Meleo, "il nuovo nome sarà Consulta cittadina della sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibile, e coinvolgera' tutti gli attori pubblici e privati comprese le associazioni: sarà un tavolo di lavoro consultivo ma anche un tavolo permanente per proporre soluzioni e visioni diverse. In questa sede stileremo le linee guida del nuovo programma straordinario per la sicurezza stradale che si incentrerà sulla 'vision zero', con l'obiettivo di azzerare gli incidenti: è un obiettivo molto ambizioso, ma ci sono gli strumenti per farlo e l'anno prossimo vedremo a quali risultati saremo arrivati". 

"Roma sta osservando una preoccupante crescita di morti" ha detto Jean Todt, inviato Onu per la sicurezza stradale durante la riunione dell'Assemblea Capitolina sul tema. Todt ha rilevato che in tre anni "siamo passati dai 140 morti del 2013 ai 154 del 2014, ai 173 del 2015. Ma questa è più di una questione di numeri. A differenza di molte altre malattie, il vaccino ce l'abbiamo: sicurezza, rispetto delle leggi, infrastrutture e veicoli più sicuri, educazione dei giovani, assistenza dopo gli incidenti".

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