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Roma celebra gli alberi: quelli piantati un anno fa sono già morti. E manca il regolamento sul verde

Un bilancio sulle manutenzione e sulle piantumazioni dell'ultimo anno. Ecco perchè è sempre più necessario un Regolamento comunale sul verde

Il 21 novembre viene celebrata in tutta Italia la Giornata degli alberi. Nella Capitale la ricorrenza è stata festeggiata con la messa a dimora di un albero a villa Borghese. Lì, nella cosiddetta Valle del Graziano, è stato piantato un bel platano. Un solo esemplare, donato dall'Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, contro le centinaia di arbusti piantumanti lo scorso anno.

Alberi per il futuro: un anno dopo

Un anno fa, il 19 novembre del 2017 l'assessora Montanari, insieme al presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco, aveva lanciato l'operazione "Alberi per il futuro". Nel parco di Centocelle, in quello dell'Alessandrino, a Tor Sapienza ed a Garbatella, per l'occasione erano stati messi a dimora giovanissimi frassini e lecci. Tanto giovani che oggi, di quegli esili ramoscelli, rimangono solo rare tracce. Nel parco De Chirico Morandi, un residente lo scorso 19 novembre ha filmato le condizioni in cui versano gli arbusti piantati insieme alle famiglie del quartiere. Lo scenario è desolante. Nel giardino si apprezzano solo dei tutori di legno che, ormai, non sorreggono la crescita di nessuna pianta. Ma non c'è solo il caso di Tor Sapienza. 

Il flop delle altre piantumazioni

A febbraio il progetto "Alberi per il futuro", aveva raggiunto le aree verdi di Tor Tre Teste e dell'Alessandrino. Con evidenti limiti che il comitato Green City Roma, aveva evidenziato. Senza i necessari tutori gli alberelli, ancora molto piccoli, restavano "esposti all'azione del vento che, facendoli oscillare, rischia di spostare anche le radici". Il rischio, paventato da Antimo Palumbo, l'animatore del comitato, era facilmente intuibile: "se questi alberelli non attecchiscono bene, poi muiono". Cosa accaduta anche nel parco dell'Alessandrino. Meglio quindi farli crescere in vaso per procedere solo in un secondo momento col travaso in un parco pubblico.

I numeri che non tornano

Ma quanti sono gli alberi che l'amministrazione piantare in città? Nel marzo del 2018 l'assessora Montanari, sul proprio profilo facebook, pubblicò una slide. Riassumeva in maniera efficace le operazioni di taglio e di messa a dimora degli alberi. Erano 3mila quelli già piantati e 12 mila quelli che l'amministrazione si era prefissata di far crescere. Numeri però che sono stati contestati e che, uno specifico accesso agli atti, dimostrò essere gonfiati di circa il 25%.

Gli abbattimenti e le proteste

Non c'è poi solo il tema delle piantumazioni, peraltro talvolta effettuate palesemente fuori stagione. Nel corso dell'ultimo anno sono stati numerosi gli abbattimenti. Da San Paolo a Trionfale, tra le proteste dei residenti e delle associazioni ambientaliste. Difficile talvolta ottenere anche le dovute informazioni sui motivi che hanno portato a tagli sistematici, come dimostra il caso delle 30 robinie tagliate in via Leone IV.

L'importanza degli alberi 

A buon diritto l'amministrazione continua a ripetere che vuole trasformare Roma nel Giardino d'Europa. E d'altra parte, viene rimarcata l'importanza degli alberi nel contesto cittadino. Come giustamente ha ricordato l'assessora Montanari "ogni pianta rappresenta una risorsa ambientale, ecologica ed economica, basti pensare che un albero di 20-30 cm di diametro assorbe circa 30 kg di CO2 all’anno, rilasciando una quantità di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di dieci persone. Le emissioni annue di CO2 di un’auto sono compensate da 20 alberi" ha giustamente ricordato l'assessora Montanari.

L'atteso Regolamento del verde

In definitiva l'attenzione per questi importanti dispensatori di ossigeno, non è in discussione. I modi con cui l'amministrazione se n'è finora presa cura invece sì. Spesso è sembrata mancare una progettualità di medio termine, sia nelle manutenzioni che nelle necessarie piantumazioni. In tal senso l'approvazione del Regolamento del verde cittadino non potrà che giovare.  L'amministrazione cittadina lo da per immediato. Sarebbe un regalo perfetto per la Festa degli Alberi che, come previsto da apposito decreto ministeriale, si celebra il prossimo 21 marzo. 

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