rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Omobitransfobia, Roma vuole diventare "un modello per l'Italia nella tutela dei diritti"

Dal 17 al 25 maggio oltre trenta eventi in tutti i municipi per celebrare la giornata internazionale contro le aggressioni a omosessuali, bisessuali e trans

In occasione della giornata internazionale contro l'omolesbobitransfobia, Roma Capitale e i suoi quindici municipi organizzano oltre trenta eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti della comunità Lgbtqia+ nella nostra città e in Italia. Gli appuntamenti non si limitano a oggi, martedì 17 maggio, ma proseguiranno fino al 25 "per dare un segnale tangibile dell'impegno dell'amministrazione al fianco della comunità" si legge in un comunicato. 

Un convegno in Campidoglio per ascoltare la comunità Lgbtq+

Il 25 maggio la settimana si concluderà nella sala della Protomoteca in Campidoglio con il convegno "Roma ascolta Roma LGBT+" che vedrà protagoniste le associazioni impegnate su tutta la città. Oggi nella sala del Carroccio sono stati presentati i nuovi dati elaborati da Gay Help Line sulle richieste d'aiuto e gli interventi effettuati che hanno visto protagoniste persone omosessuali e transessuali in tutta Italia. Il report annuale conferma il dato drammatico e il trend di segnalazioni in aumento, elaborato sui circa 20.000 contatti ricevuti nel 2021.

Il report nazionale di Gay Help Line

Più del 50% delle segnalazioni, relative ad attacchi, aggressioni e altre discriminazioni subite, provengono da under 35 e passano dal 35% del 2021 al 42% nel corso del 2022, soprattutto nella fascia tra i 13 e i 29 anni, con il 60% dei maltrattamenti subiti dai familiari. Il 20% degli utenti tra i 18 e i 26 anni ha chiesto accoglienza presso Refuge Lgbt, la prima casa famiglia in Italia, collocata proprio a Roma. Dall'inizio del servizio sono stati accolti oltre 60 tra ragazzi e ragazze maggiorenni vittime di violenza familiare e molti i minori segnalati ai servizi sociali. Il 35% dei richiedenti aiuto segnala difficoltà di accesso o minori opportunità nel mondo del lavoro dopo aver fatto "coming out", il 18% denuncia atti d'odio nei confronti di adulti nel contesto lavorativo o formativo, il 15% riguarda mobbing, stalking e revenge porn sul lavoro, dati che raddoppiano se riguardano donne trans. Il 15% denunciano atti di bullismo. 

L'assessora Lucarelli: "Roma sarà modello nazionale"

"Nel contesto odierno, la strada per la parità delle persone Lgbtq+ va percorsa con determinazione - dichiara l'assessora alle pari opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli -,  il riconoscimento dei diritti per tutti deve essere una responsabilità di questa amministrazione. Leggendo l'ultimo rapporto commissionato dall'Ue nel 2019 si nota che in Italia il 62% delle persone Lgbtq+ dice di non dichiarare apertamente mai o quasi mai il proprio orientamento sessuale; il 38%  dichiara di evitare di tenere per mano il o la partner dello stesso genere in pubblico, per paura di molestie o aggressioni e ben il 92% considera che il proprio Paese non si impegni in una lotta efficace ed effettiva contro l’intolleranza e il pregiudizio nei confronti delle persone Lgbtq+'. A Roma vogliamo diventare un modello di riferimento nazionale". 

Grassadonia: "Apriamo le porte della città alle realtà Lgbtq+"

"La strada intrapresa è quella giusta - il commento di Marilena Grassadonia, coordinatrice del neonato ufficio diritti Lgbtq+ di Roma Capitale - . Un impegno collettivo per restituire dignità alla comunità come da troppi anni non si vedeva a Roma. Gli eventi diffusi su tutti il territorio cittadino dimostrano la volontà da parte delle istituzioni municipali di stare quotidianamente a fianco delle persone lgbtqia+ che vivono la nostra città. Il 25 maggio con il convegno 'Roma ascolta Roma LGBT+' il Campidoglio apre le porte della città alle realtà lgbt+ che si racconteranno, in quello che vuole essere un  momento importante che porta in sé una azione simbolica molto forte, oltre che un impegno politico e concreto". 

Una mozione a sostegno dei diritti di omosessuali, bisessuali e transessuali

Come fa poi sapere Svetlana Celli, presidente dell'assemblea capitolina, oggi martedì 17 maggio in aula verrà discussa una mozione a sostegno della comunità: "E' un ulteriore atto di sensibilità e attenzione della nostra amministrazione - dichiara - ad un tema così centrale per una città che punta ad essere sempre più inclusiva, aperta e giusta. Ed è significativo farlo proprio in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia perché vogliamo lanciare un segnale forte contro ogni forma di odio e discriminazione e impegnarci al fianco di associazioni e realtà territoriali per l’uguaglianza e la difesa dei diritti di tutti". 

Pietro Turano (Gay Help Line): "Italia ancora indietro sulla tutela dei diritti"

“La giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia - il commento di Pietro Turano, attore romano e portavoce di Gay Help Line - si celebra da più di 30 anni e l’Italia è ancora 33° su 49 paesi europei per tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisex e trans. In assenza di leggi adeguate che permettano di fotografare e contrastare il fenomeno, i dati di Gay Help Line 800.713.713 e Speakly.org, rispettivamente numero verde e chat contro l’omotransfobia con gli oltre 20.000 contatti l’anno, rappresentano un osservatorio e uno strumento unico per comprenderne la portata del fenomeno in Italia e offrire supporto". 


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omobitransfobia, Roma vuole diventare "un modello per l'Italia nella tutela dei diritti"

RomaToday è in caricamento