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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

È morto Gigi Proietti: il giorno del funerale sarà lutto cittadino 

Raggi in tarda mattinata alla clinica dove l'attore era ricoverato. Qui, fuori dai cancelli d'ingresso, tanti tra biglietti e fiori gli omaggi lasciati dai romani

Ancora non è stato comunicato quando si svolgeranno le esequie di Gigi Proietti, ma quel giorno sarà lutto cittadino. Il celebre attore romano è morto questa notte, nel giorno del suo 80esimo compleanno, dopo un ricovero per problemi cardiaci. "Proclamerò il lutto cittadino per il giorno delle esequie. Siamo chiaramente molto vicini alla famiglia, agli amici e a tutti quelli che gli volevano bene" ha detto la sindaca Raggi, arrivata in tarda mattinata alla clinica Villa Margherita dove l'attore era ricoverato. Qui fuori dai cancelli d'ingresso tanti, tra biglietti e fiori, gli omaggi lasciati dai romani.

I funerali, a quanto si apprende, si terranno in forma pubblica, con tutte le restrizioni del caso legate alla pandemia di coronavirus in corso. "Gigi sarà ricordato come merita" hanno detto all'Adnkronos fonti vicine alla famiglia. 

Lunghissima la lista di messaggi di cordoglio alla famiglia da parte del mondo della cultura e della politica. Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai ministri ed esponente del Governo in carica, dalla sindaca Raggi ai leader di partito Nicola Zingaretti, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Carlo Calenda. Nessuno ha mancato di lasciare il proprio omaggio al grande attore. E già si pensa a uno spazio da dedicare alle sua memoria.

"Intitoliamogli il Globe Theatre"

"Propongo di intitolare a Gigi Proietti il Globe Theatre, di cui il noto attore è stato direttore artistico" ha detto il presidente della commissione Trasparenza capitolina Marco Palumbo, consigliere dem. "Un modo per ricordare il grande mattatore in un luogo a lui particolarmente caro e anche un'occasione importante per celebrare quella romanità che Proietti ha saputo interpretare e diffondere in tutta Italia con grande professionalità ed emozione. Al pari di altri grandi attori, come Sordi o Manfredi, che hanno rappresentato la romanità e a cui la Capitale è sempre rimasta profondamente legata". 

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