Nuovo look per i Giardini del Quirinale: "Garantiremo manutenzione nonostante Mafia Capitale"
Interventi sul verde, pavimentazione, essenze arboree, scalinate. I lavori erano terminati, ma le ville storiche erano rimaste chiuse per vicende legate all'inchiesta di Mafia Capitale. Oggi l'inaugurazione
Taglio del nastro per le aree verde di via del Quirinale, inserite nel programma di recupero e valorizzazione delle ville storiche finanziato dal Comune di Roma e da Arcus Spa, società del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Sul posto per l'inaugurazione l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, l'amministratore unico di Arcus, Ludovico Ortona, il vicesegretario generale alla vicepresidenza della Repubblica per le relazioni esterne, Lucrezia Ruggi D'Aragona, e il vice segretario generale amministrativo alla Presidenza della Repubblica, Flavio Salvadori.
Due le ville finalmente riaperte al pubblico e rimesse a nuovo: villa Carlo Alberto e gli adiacenti Giardini di San Andrea, entrambi su via del Quirinale, in corso di restauro dal 2009, quando partirono i lavori con finanziamenti ministeriali. In totale 760 mila euro investiti per lo più in interventi di bonifica sulla vegetazione, diserbo, riconfigurazione delle aiuole, ripristino dei tracciati storici di percorsi e vialetti con nuova pavimentazione permeabile e drenante, restauri di balaustre, scalinate e panchine. Una nuova veste che rischiava di restare sconosciuta.
Per quel che riguarda villa Carlo Alberto, è stato anche rinnovato il laghetto con una nuova recinzione "ispirata- hanno spiegato dall'assessorato all'Ambiente- alle opere in ferro dell'autore Andrè". Nel giardino Sant'Andrea invece è stata totalmente rinnovata la collina in tufo da anni inagibile e restaurata la passeggiata annessa. Un nuovo vialetto in tufo di 90 mq circonderà la collina. Infine, grazie all'intervento di restauro è stata anche messa in sicurezza l'area giochi presente nel parco.
"E' per noi un grande onore riaprire al pubblico questi giardini storici -ha detto Estella Marino- ma il grande sforzo sarà garantire la manutenzione degli oltre 400mila ettari di verde pubblico dei parchi romani. Avremmo voluto inaugurare questi giardini con la presenza del presidente della Repubblica, purtroppo le nostre agende non si sono mai 'incastrate' ma siamo sicuri che sarà orgoglioso del fatto che romani e turisti potranno nuovamente usufruire di questi gioielli, patrimonio di questa città".
L'inaugurazione infatti era in bilico tra i faldoni dell'inchiesta di Mafia Capitale. Tra gli appalti bloccati per le indagini sulla Coop 29 Giugno di Buzzi, braccio destro di Carminati e primo regista nella manipolazione di gare pubbliche, ci sono anche quelli per la manutenzione ordinaria delle ville storiche romane. Motivo per cui le ville storiche sono rimaste chiuse nelle ultime settimane nonostante i lavori di restauro fossero già terminati. Le indagini sono in corso, e gli appalti ancora al vaglio. Ma sul punto l'assessore Marino ha garantito "che la manutenzione (tra cui apertura e chiusura dei giardini, ndr) verrà effettuata comunque".
"Siamo riusciti a garantire la copertura del servizio spostando alcuni appalti in corso legati al verde e non coinvolti nell'inchiesta sulle ville". All'appello quindi manca solo Villa Aldobrandini, a Monti. Ma anche su questo non mancano promesse: "E' il prossimo obiettivo, l'apertura avverrà a breve".
