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Leodori si candida alle primarie: nel Pd l'annuncio non piace alle correnti. E spunta il nome di Gasbarra

RETROSCENA - L'attuale vice presidente oggi ufficializzerà la sua discesa in campo. Da giorni però il nome dell'ex presidente della provincia viene rilanciato come quello che mette tutti d'accordo. Il racconto di quello che sta accadendo

Il clima da volemose bene nel Pd romano è durato il tempo della luna di miele dell'amministrazione Gualtieri. Con l'avvicinarsi della scelta del candidato presidente per le regionali le correnti, sotto traccia, sono infatti  tornate a farsi la guerra. Sotterranea, perché la facciata è quello di un clima di concordia o pseudotale.

Nella realtà è bastato un annuncio, quello dell'evento per lanciare la candidatura alle primarie di Daniele Leodori, sostenuto da AreaDem, per scatenare la controffensiva. Da giorni infatti viene fatto girare da più parti il nome di Enrico Gasbarra, già ex presidente della provincia, ex vicesindaco con Veltroni, ex deputato ed eurodeputato. E soprattutto, senza mai il suo assenso, aspirante candidato a tutto, buono per scompaginare sui giornali i piani delle correnti di turno. Gasbarra è stato infatti aspirante candidato sindaco nel 2013, nel 2016. E ancora: possibile successore di Zingaretti nel 2018, possibile candidato sindaco lo scorso anno, primo nome per succedere a Gualtieri nel seggio di Roma centro. Un nome che piace a tutti, ma che alla fine non convince nessuno. 

Ed anche stavolta l'uomo della concordia, visto da tutti come l'unico capace di scongiurare il bagno di sangue delle primarie, tra due candidati come D'Amato e Leodori, viene tirato in ballo. Lui, il diretto interessato, avvistato all'evento organizzato dalla Lista Civica Gualtieri che si è svolto all'Acquario Romano, interpellato ha nicchiato. "Non parlo da anni sono qui solo per ascoltare le voci di questo bel progetto. Ci fu l'esperienza di una lista civica con Rutelli e poi quella di Veltroni. Ora questa, che mi sembra la più corposa che Roma abbia mai avuto".

Ieri però, per tutta la giornata, in molte telefonate il nome di Gasbarra era gettonatissimo. Cosa c'è di concreto? Secondo tanti l'obiettivo era quello di far cambiare idea a Leodori, facendolo temporeggiare sull'annuncio della candidatura, per guadagnare così tempo verso un candidato condiviso. L'uscita allo scoperto di AreaDem, corrente che apertamente appoggia Leodori, toglierà infatti un possibile padrino di Gasbarra, costringendo gli altri ad uscire allo scoperto, a favore dell'eterno aspirante candidato oppure, semplicemente, contro Leodori ed AreaDem. 

L'attuale ex vicepresidente della Regione è un nome che unisce l'intera corrente guidata a livello nazionale da Dario Franceschini. Poco mediatico, è uomo del dialogo, capace di lavorare all'alleanza con il M5s, portando a casa l'ingresso in giunta di Roberta Lombardi e Valentina Corrado. Oggi, all'Eur, sarà il suo giorno, quello atteso da tempo e che lancerà la sua sfida ad Alessio D'Amato, già in corsa da diverse settimane

La sua candidatura però non piace a tutti. Non convince a pieno la corrente dominante in Campidoglio. Contro di lui lavorerebbero alcune aree zingarettiane ed ex zingarettiane. E soprattutto ad opporsi a Leodori ci sarebbe Goffredo Bettini, eterno uomo ombra dei dem, sempre pronto però a smentire il suo impegno nei fatti romani. Un gruppone di correnti che, questo quanto si racconta, lavora a nome della segreteria nazionale, affatto convinta che le primarie per il Lazio siano una buona soluzione. Di posizioni ufficiali però Enrico Letta non ne ha ancora prese e questo ovviamente aiuta chi, nell'ombra, mette in giro voci e rumors. 

L'obiettivo, sempre secondo i racconti di più fonti, sarebbe in realtà quello di arrivare ad una candidatura unica dei dem per le primarie, con un nome possibilmente femminile. Un candidato scelto dal caminetto che oggi guida il partito, un po' come accaduto per Gualtieri, poi passato attraverso il bagno democratico delle primarie (da candidato unico del partito più forte della coalizion). Tutte voci, retroscena, gossip che dal pomeriggio di oggi troveranno una nuova certezza: AreaDem scende in campo con Daniele Leodori. Chi vuole sfidare lui e Alessio D'Amato dovrà farlo a viso aperto, mettendo da parte il finto volemose bene. 

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