Galloro: "Bene la Festa del Cinema, ora un impegno concreto"
Nicola Galloro, bene la festa del cinema per riavvicinare la gente alle sale, ma servono azioni più incisive per rilanciare il settore
"La giunta di destra è riuscita a remare contro una delle industrie, da sempre, fiore all'occhiello della capitale - prosegue Galloro - Dopo un periodo di declino alla fine degli anni 80, Roma ebbe una nuova straordinaria ripresa grazie alle delibere "nuovi cinema paradiso" da me ideate, che riattivarono le produzioni cinematografiche della capitale e portarono a 250 il numero delle sale attive contro le vecchie 58. Si passò da una produzione annuale di 2 film nel 1994 alle 236 produzioni del 1996. Gli studi di Cinecittà ripresero in pieno l'attività come pure gli studi De Paolis ed altre realtà del settore, dando lavoro a numerose maestranze e facendo nascere Cinecitta Holding e Film Commission oltre a numerosi servizi e strutture per il cinema.
Di fronte ad una crisi profonda come l'attuale, ritengo necessario riqualificare "film commission"; certificare presso il Comune le produzioni e i lavoratori dello spettacolo; abolire la tassa "occupazione suolo pubblico" per le produzioni certificate; avviare una casa del cinema che sia fulcro per lo sviluppo e dove le produzioni certificate possano usufruire di un box per tutta la durata del film o della fiction; garantire trasparenza e legalità nelle assunzioni dei lavoratori dello spettacolo; creare uno sportello presso l'ufficio dell'impiego per l'avviamento al lavoro del settore; consentire un accesso facilitato nel centro di Roma per i camion delle produzioni, agevolare le strutturazioni dei campi base"