rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica Eur / Viale Asia

G20 a Roma: "Persone, pianeta e prosperità", il summit dei grandi della Terra all'Eur

Dal Global minimun tax al sostegno della Presidenza Italia, si conclude oggi l'incontro dei Capi di Stato e di Governo

Un grande tavolo ovale, incorniciato dalle bandiere dei Paesi protagonisti con l'aggiunta di quella dell'Unione europea. Tutto intorno, i fondali con le immagini dei paesaggi italiani e lo slogan del summit 'People, planet, prosperity'. Mario Draghi ha accolto i leader mondiali nella sala allestita all'interno della Nuvola in cui si svolgono i lavori del vertice dei Grandi. "Cari colleghi, è un grande piacere accogliervi qui a Roma oggi (ieri ndr) per questo G20 e vedervi qui dopo le difficoltà degli ultimi anni", ha esordito il premier aprendo la prima sessione di lavori. Draghi ha preso posto per primo, dopo la 'photo opportunity', al grande 'desk' di lavoro che è arredato con un grande prato al centro e 'circondato' dalle postazioni per le delegazioni e gli staff dei leader. 

Il premier, in particolare, ha potuto contare sulla presenza (alle sue spalle) dei ministri più direttamente coinvolti sui dossier del summit: il ministro dell'Economia Daniele Franco e quello degli Esteri Luigi Di Maio. Intorno al grande tavolo ogni capo di Stato e di governo ha il suo posto assegnato. Tra i tanti, Angela Merkel può contare sul premier indiano Modi come 'compagno di banco'. 

Metro chiuse e bus deviati 

Il vertice romano si articola principalmente intorno alle discussioni sui temi che la presidenza italiana riassume nelle “tre P”: persone, pianeta e prosperità. Al centro del primo ambito, gli effetti che la pandemia da Covid-19 ha avuto sugli equilibri economici e sociali del mondo. L’obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze globali rese ancora più evidenti dalla la crisi sanitaria, cercando vie per tutelare le fasce di popolazione più vulnerabili - donne, giovani e lavoratori precari - lavorando su temi come l’accesso all’istruzione e le disparità di opportunità e condizioni di vita nei diversi Paesi del mondo. Centrale il tema dei vaccini contro il coronavirus, con Paesi che hanno ormai raggiunto alte soglie di popolazione già immunizzata e vaste aree del mondo dove invece solo poche fasce sono state vaccinate.

Altro tema centrale per il G20 è quello della crisi ambientale. Il vertice di Roma si pone come ulteriore appuntamento di fondamentale importanza nel percorso verso la Cop26. Al G20 Interfaith Forum dello scorso settembre, Draghi ha sottolineato come i Paesi partecipanti al vertice siano responsabili “di circa quattro quinti delle emissioni globali”, ma che gli effetti dei cambiamenti climatici si riversano in modo particolare “sugli Stati più poveri. Nove dei dieci Stati più colpiti da eventi meteorologici estremi tra il 1999 e il 2018 non sono infatti economie avanzate. Questi Paesi hanno beneficiato meno di altri del nostro modello di sviluppo, ma ne sono le principali vittime”.

Le modifiche alla viabilità 

Nell’incontro su ambiente, clima ed energia che si è tenuto a Napoli, il 13 e il 14 settembre scorso, Draghi ha ricordato che “il G20 ha riaffermato l'impegno a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi e a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050”, oltre che a “raccogliere finanziamenti pari a almeno 100 miliardi di dollari l'anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella transizione ecologica”.

Terzo grande ambito di lavoro del G20 è quello della “prosperità”, ossia come risolvere la crisi economica che, trainata dagli effetti della pandemia, ha colpito molti Paesi del mondo. Di nuovo, parlando ai presidenti dei Parlamenti, Draghi ha sottolineato come “la ripresa sia ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi”. I Parlamenti “possono fare la loro parte, promuovendo provvedimenti che rilancino gli investimenti, rimuovano ostacoli alla crescita e aiutino economicamente i Paesi più fragili. Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, per una ripresa dell'economia globale sostenuta, durevole, e che non lasci indietro nessuno”.

E si discute della questione afghana. Da subito la presa del potere dell’Afghanistan da parte dei talebani si è dimostrata ulteriore motivo di divisione tra le potenze mondiali. Alcuni Paesi, come Russia e Cina, ne hanno subito riconosciuto la legittimità come attori internazionali. Altri, come gli Stati europei, si sono mostrati più restii a farlo, soprattutto per la complicata questione del rispetto dei diritti umanitari, in primo luogo quelli delle donne.

Il piano sicurezza 

Un G20 straordinario solo sull’Afghanistan si è tenuto lo scorso 12 ottobre. In quell’occasione, Draghi ha detto che la sensazione degli Stati del vertice è che “questa sia una vera crisi, una colossale crisi umanitaria, quindi la necessità di agire è immediata”. Gli sforzi del G20, secondo Draghi, dovranno essere quelli di “ricostruire le istituzioni, perché il governo talebano non ha mostrato capacità amministrative straordinarie”, inviare nel Paese dosi di vaccini anti Covid-19, scongiurare il rischio terrorismo e organizzare corridoi umanitari per chi lascia l’Afghanistan.

Ampio e trasversale sostegno all'accordo sulla tassazione minima globale raggiunto al G20 è stato espresso durante l'incontro del forum dedicato a 'Economia e salute globale': lo hanno riferito fonti che hanno seguito i lavori, menzionando in particolare l'appoggio di Stati Uniti, Brasile, Francia e Corea del Sud. Secondo questa ricostruzione, il Presidente americano Joe Biden ha dichiarato che "la comunità internazionale, grazie all'accordo sulla tassazione minima globale, sosterrà le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota".

Molti Paesi avrebbero inoltre manifestato sostegno all'iniziativa della presidenza italiana volta ad istituire una task force globale per la salute e le finanze, che favorisca in primo luogo una più stretta collaborazione tra questi due mondi. Fra gli altri, il primo ministro olandese Mark Rutte ha citato esplicitamente l'importanza di questa iniziativa. Secondo le fonti, ha trovato spazio negli interventi di molti leader l'approvazione della nuova emissione di Diritti speciali di prelievo da parte del Fondo monetario internazionale e del meccanismo innovativo per la loro riallocazione, oltre al prolungamento della Debt Service Suspension Initiative (Dssi) fino alla fine del 2021.

G20 blindato, con strade chiuse, metro interdette ed aree di sicurezza che ha visto in campo, oltre al personale dei presidi territoriali, saranno impiegati nella Capitale 5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della polizia, 1.774 dell'arma dei carabinieri, 580 della guardia di finanza e 400 unità delle forze armate, in virtù di un'apposita e temporanea estensione del contingente Operazione 'Strade Sicure', riservato a Roma, che sale così complessivamente a circa 2.000 militari. Aumentata, inoltre, la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo con il concorso di assetti specialistici delle forze armate, inclusi i sistemi anti-drone. 

Dai team anti-droni ai radar mobili fino agli aerei spia. Mezzi e uomini dell'Aeronautica militare sono in campo per sorvegliare i cieli di Roma, blindata per il G20. In campo Caccia, Eurofighter, elicotteri per intercettare i velivoli lenti e mezzi dotati delle più innovative tecnologie. Non è prevista invece un'esibizione delle Frecce Tricolori, che quest'anno compiono sessant'anni. Per il summit è stata indetta una no-fly zone sui cieli della Capitale. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

G20 a Roma: "Persone, pianeta e prosperità", il summit dei grandi della Terra all'Eur

RomaToday è in caricamento