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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, la proposta degli industriali per la gestione: "Fondere Ama e Acea"

A dichiararlo il presidente di Unindistria Maurizio Stirpe secondo cui Acea "più efficiente" dovrebbe tirare le fila del nuovo progetto: "Tutto sia ricondotto sotto Acea"

Una fusione tra Ama e Acea per la gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio con la seconda, “più efficiente” a fare da capofila. È questo il disegno degli industriali per la delicata questione dei rifiuti romani. A delineare la proposta Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, nel corso di una conferenza stampa.“Acea è un'azienda che può affrontate in modo efficace, efficiente e moderno la questione dei rifiuti. Si tratta dei superare la parcellizzazione delle posizioni, con Acea da una parte e Ama all'altra, più la parte che fa riferimento alla Regione” ha detto.

Dopo essersi espresso a favore della privatizzazione di Atac e della proposta di Ferrovie dello Stato, Stirpe ha lanciato la proposta degli industriali anche per le municipalizzate dei rifiuti e dell'acqua e dell'energia. Ecco il disegno: “Tutto ciò dev'essere fuso in un unico progetto che abbiamo segnalato al sindaco. Acea è l'azienda più efficiente e deve gestire il processo cambiamento, tutto deve essere ricondotto sotto Acea” affinché "sia capofila".

L'idea di una collaborazione tra Ama e Acea per la gestione dei rifiuti non è nuova anche se nei giorni scorsi era stata accolta con freddezza, e smentita, dall'amministratore delegato della multiutility dell'acqua e dell'energia Alberto Irace. In un'intervista infatti il presidente e ad di Ama Daniele Fortini aveva prospettato una collaborazione tra le due municipalizzate nel nuovo ecodistretto a Rocca Cencia. Ma Irace aveva dichiarato: “Fortini è un'ottimista e getta sempre il cuore un po' oltre l'ostacolo”.

Stirpe è poi tornato proprio sul tema delle privatizzazioni. “Questi processi potrebbero vedere protagoniste Acea e Ferrovie dello Stato riguardano aziende con azionisti ben identificabili: ci sono tutte garanzie per tutelare i diritti e le esigenze di tutti, dei cittadini e dei contribuenti", ha aggiunto Stirpe. "L'Acea ha la competenza per preparare un business plan efficace ma anche Ama correggendo quello che c'è da correggere. L'importante è che non si torni al regime delle discariche, o agli inceneritori tout court, nè è giusto portare i rifiuti fuori dalla regione facendo il business per gli altri. E' arrivato il tempo di andare speditamente, la congiuntura attuale ci costringe a prendere decisioni".

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