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Politica Montespaccato / Via Gino Frontali

Il Campidoglio insegue la funivia ma al posto della stazione spunta un benzinaio

I fondi per la realizzazione dell'opera ci sono, ma manca ancora il progetto di fattibilità tecnica-economica: intanto dove dovrebbe sorgere la stazione Collina delle Muse arriva un distributore di benzina

Quando hanno visto le ruspe smuovere il terreno pensavano si trattasse di lavori propedeutici alla costruzione della futura stazione della funivia Casalotti-Battistini, invece nell’area di Collina delle Muse dove è prevista una delle fermate della linea sospesa arriverà un benzinaio. Il cartello relativo al cantiere ha dissipato i dubbi dei residenti e sollevato più di qualche malumore. 

Funivia Casalotti-Battistini: un benzinaio al posto della stazione

“Da anni attendiamo il realizzarsi di tante opere, già da tempo finanziate e progettate come parchi e aree cani, l'acquisizione del verde e la sistemazione e messa in sicurezza dei trasporti, con richieste di attraversamenti rialzati e bus. Mentre nulla di tutto questo prende realmente avvio - ha scritto il Comitato Collina delle Muse - da qualche settimana assistiamo a ‘misteriose’ opere di scavo nel terreno adiacente a via Frontali, di fronte all'ipermercato. Là, dove le tavole pubblicate sul sito del Piano Urbano di Mobilità di Roma prevedono il sorgere della stazione di Collina delle Muse della Funivia Casalotti-Battistini e il relativo parcheggio di scambio, sul fondo (privato), è stata autorizzata la realizzazione di un impianto di distribuzione di idrocarburi. Rimaniamo sconcertati”. 

La periferia in rivolta: “Mancano servizi e parchi”

In una periferia che di servizi, spazi di aggregazione e socializzazione ne offre ben pochi, i residenti chiedono maggior attenzione alle loro istanze ma anche chiarezza su quella stazione di rifornimento, “vicina a case e ruderi che potrebbero essere vincolati”, che rischia di rappresentare un ostacolo alla stazione della funivia. 

Il cavallo di battaglia di Raggi mai arrivato al traguardo

Si perchè sebbene l’opera cavallo di battaglia della sindaca Raggi sin dai tempi della campagna elettorale sia ben lontana dall’essere realizzata, il Campidoglio grillino ci crede ancora. Nonostante la consiliatura agli sgoccioli. I 109,5 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti sono il punto fermo dal quale partire. 

“Ci sono progetti che possono cambiare e migliorare la mobilità nella nostra città, rendendo più facili e veloci gli spostamenti per migliaia di persone. Passo dopo passo li stiamo portando avanti. È il caso della funivia Battistini-Casalotti, un'opera strategica per la quale abbiamo già ottenuto i fondi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Presto approveremo il progetto di fattibilità tecnica economica in Giunta così da proseguire con l’iter e con tutte le azioni necessarie per rendere disponibili le aree di cantiere, fra cui - ha rassicurato l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese - anche quella destinata a parcheggio di scambio della fermata Colline delle Muse, parzialmente interessata da un intervento privato avviato nelle scorse settimane”. 

La funivia Battistini-Casalotti: 4 chilometri di tracciato

Un tracciato, quello della funivia Battistini-Casalotti, di quasi 4 chilometri sui quali sono previste sette stazioni: i capolinea di Battistini e Casalotti e cinque fermate intermedie ad Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus e appunto Collina delle Muse/Gra. 

“Da queste stazioni, i cittadini potranno raggiungere il capolinea della metro A in pochi minuti: è una piccola rivoluzione per una vasta area del quadrante nord-ovest. È un progetto nato dai cittadini che consentirà anche di riqualificare la zona, con benefici per tutti”. Intanto a Collina delle Muse l’unica certezza è l’arrivo di una stazione di rifornimento. 

I cittadini: “Opera vessillo barattata in silenzio con distributore”

“Come è possibile che venga agitato per anni il vessillo di un'opera di trasporto pubblico, e poi lo si baratti in silenzio con un distributore? Evidentemente, secondo Roma Capitale, - l’attacco del Comitato di Quartiere - gli abitanti di Montespaccato, Collina delle Muse, Quartaccio, Belvedere Montello, non hanno bisogno di parchi, verde o mezzi di collegamento: ma di carburante, da mettere nelle proprie auto prima di affrontare il traffico cittadino”. 

Benzinaio Collina Muse-2

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