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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Le Frecce Tricolori volano su Roma per i 100 anni dell'Aeronautica militare

Il fiore all'occhiello dell'Aeronautica militare ha chiuso la cerimonia per i 100 anni del corpo

Il 28 marzo 1923 nasceva la regia aeronautica come forza armata autonoma. Oggi, nello stesso giorno ma un secolo dopo, nella terrazza del Pincio, è stata celebrata la cerimonia per i cento anni della più giovane forza armata italiana.

La manifestazione è stata chiusa, intorno alle ore dodici, dal sorvolo della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori che, il primo marzo scorso, hanno invece festeggiato 62 anni dalla loro fondazione. Un’esibizione, insieme ad altri mezzi dell’Aeronautica militare, che non era passata inosservata. Già il 27 marzo, nella zona del centro, i cittadini avevano infatti notato il passaggio degli aerei militari.

L'atteso sorvolo aereo

I cieli di Roma sono stati sorvolati da una formazione di 8 Eurofighter, 6 F35 e 8 T346. Insieme i 22 aerei hanno disegnato il numero 100, gli anni appunto compiuti dall’Aeronautica Militare. Ma sono stati 74 i velivoli della centenaria forza armata che hanno solcato il cielo di Roma prima del passaggio delle attese Frecce Tricolori, “il fiore all’occhiello” dell’Aeronautica. 

All’appuntamento al Pincio è stato reso onore al presidente della Repubblica che, nella terrazza del Pincio, ha passato in rassegna lo schieramento. Insieme al capo di Stato il premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il governatore del Lazio Francesco Rocca ed i vicepresidenti della Camera Fabio Rampelli e Giorgio Mulè.

Il discorso del capo di Stato

“Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell'Aeronautica Militare. In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l'Italia con coraggio e abnegazione. Agli aviatori caduti nell'adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del maggiore Fabio Antonio Altruda, del colonnello Giuseppe Cipriano e del tenente colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell'incarico assegnato”.

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